MENO TEST PIU’ GARE

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Questo fine settimana, in preparazione del rally di Svezia scendono in azione ben quattro Rally1 equamente suddivise tra Otepää winter rally in Estonia e lo SM-Ralli Kuopio in Finlandia una sorta di allenamento con i chiodi lunghi per i piloti del WRC, che compensa i chilometri che non si fanno più nei test, ma a livello regolazioni e sviluppo si tratta di partecipazioni poco significative.

In attesa del secondo round del WRC in terra di Svezia, andrà in scena un sabato ad alta tensione con le Ford Puma Rally1 di Ott Tanak e Jourdan Serderidis impegnate all’Otepää winter rally, primo round del campionato Estone. Mentre Esapekka Lappi al volante della sua Hyundai i20 N Rally1 e Takamoto Katsuta sulla Toyota GR Yaris Rally1 calcheranno le strade ghiacciate del SM-Ralli Kuopio, seconda prova del campionato Finlandese. Un argomento che è stato già tirato in ballo durante il Montecarlo, parlando di un sotterfugio per aggirare le nuove limitazioni sui test imposte dalla Fia, su pressione nemmeno tanto velata di M-Sport. In realtà tecnicamente sostituire una giornata di test con la partecipazione ad una gara, non è propriamente la stessa cosa, ed in questo caso è abbastanza evidente che si tratta quasi esclusivamente di palestra per i piloti che si devono adattare ad una vettura nuova, oppure che corrono part-time. Non a caso in Toyota è toccato a Katsuta che per la prima volta in carriera porterà punti costruttori, mentre per Lappi già prima del Montecarlo si è pensato di dargli un occasione in più per entrare in sintonia con la i20 N, in vista di una gara dove l’obbiettivo è il podio. L’ambizione teorica di M-Sport è quella di lavorare anche sulla vettura, ma in realtà anche nel caso di Tanak, l’obbiettivo sarà quello di trovare una sintonia in vista di una gara dove a differenza del Montecarlo ha sempre fatto bene. Un occasione la presenza di Ott nella gara di casa per Serderidis di andare a fare una gara meno lunga e impegnativa, unico obbiettivo il divertimento. Trattandosi di due gare differenti tra loro, ed ancora di più dallo Sweden di Umea, è improbabile avere delle indicazioni per i set-up che a meno di una settimana della gara è l’unica cosa su cui si può lavorare. E’ quindi evidente che si tratta di partecipazioni per macinare dei chilometri e fare crescere il feeling personale dei piloti, nel caso di Tanak la possibilità di fare qualche regolazione in più è data dal layout gara: otto prove divise in gruppi di due, inframmezzate da ben tre parchi assistenza. Ma il rischio di avere delle condizioni differenti, temperature e ghiaccio è più che probabile, e quindi le indicazioni di carattere tecnico potrebbero risultare inutili anche per delle semplici  configurazioni di assetto.

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