Il Rally San Martino uno dei monumenti del trentino rallystico, dopo le ultime apparizioni nella massima serie tricolore a inizio anni dieci, è stato uno delle gare cardine della serie B made in Italy (TIR, CI WRC, ecc ..), ma da quest’anno andrà a calcare il palcoscenico dell’IRC, ed i numeri sono quelle delle grandi occasioni, addirittura va a doppiare i numeri del TIR.
In un momento particolarmente complicato della seconda divisione dei rally made in Italy, il TIR (Trofeo Italiano Rally) dove le prime quattro gare hanno fatto un enorme fatica a raggiungere una sessantina di iscritti l’IRC nonostante una minima contrazione continua a veleggiare sopra quota cento. Il San Martino la new entry di grandissimo prestigio che ha deciso di lasciare il TIR per l’IRC è addirittura arrivata a sfiorare i centotrenta equipaggi. Un numero da fare invidia al CIAR (senza contare i numeri addizionali del CRZ), a dimostrazione della bontà della serie internazionale privata made in Italy capace di azzeccare le ricette migliori nel dopo pandemia, un solco che ha accelerato in maniera esponenziale i cambiamenti e le criticità che già si cominciavano ad intravedere alla fine degli anni dieci. La partecipazione come nei primi due appuntamenti propone una serie con tanta qualità, ma a spiccare sono soprattutto i suoi numeri molto pesanti in tutti quei macro raggruppamenti dove i premi risultano proporzionalmente molto appetibili. Il braccio di ferro per il successo, con Bostjan Avbelj assente perché gioca il suo scarto proprio nella gara trentina, riproporrà la sfida che ha infiammato l’isola d’Elba tra Andrea Nucita e Fabiano Cipriani contro Stefano Albertini e Danilo Fappani. Il siciliano trapiantato nel profondo nord e il bresciano sulle speciali dell’Elba hanno dato vita ad uno scontro all’arma bianca sul filo dei decimi di secondi, la svolta alla gara l’ha impressa la penalità di venti secondi nella slow zone sulla penultima speciale della gara pagata da Albertini. Sulle strade delle dolomiti Stefano Albertini ha firmato il successo nella stagione venti ventitré, ed ha dalla sua qualche partecipazione in più, ma le lunghe speciali del Manghen e della Val Malene le conosce molto bene anche Andrea Nucita. In questa gara però oltre ai favoritissimi dell’IRC ci saranno anche due terzi incomodi pesanti come Max Beltrami al volante della sua Citroen DS3 WRC, ed il plurivincitore di questa gara Luca Pedersoli sempre in coppia con Anna Tommasi al volante di una Skoda Fabia RS Rally2. Da non sottovalutare anche la presenza di Giacomo Costenaro, negli ultimi anni ha corso quasi esclusivamente sulla terra, ma sugli asfalti di casa o quasi e sempre un osso duro. Tiratissima la battaglia anche per le posizioni di immediato rincalzo dove ci si gioca l’IRC Challenge con: Rusce, Tosi, Bravi, Razzini ecc.., ed alcuni protagonisti delle gare di zona come Efrem Bianco e molti altri.