SESKS VINCE LA POLONIA ERC

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Il pilota Lettone Martins Sesks va a rinverdire il successo ottenuto sugli sterrati di Mikolajki in versione ERC, nel venti ventitré, una gara senza esitazioni si è messo dietro tutti a cominciare da un Korhonen sempre più coriaceo, che ha buttato tutte alle ortiche nelle prime speciali della domenica, regalando la piazza d’onore al padrone di casa Marczyk.

Dopo avere vinto su queste speciali l’edizione ERC targata venti ventiquattro, il pilota Lettone l’anno passato ha letteralmente incantato il mondo con un debutto semplicemente sensazionale al volante della prima rally1 senza il sistema Hybrid. Una prestazione che lo ha spinto a raschiare il barile e portare un bel gruzzoletto a sir Malcolm per avere una rally1, sia pure part time nella stagione in corso. I risultati dopo Sweden, Portogallo e Sardegna sono però stati molto modesti, per non dire latitanti, nonostante una buona posizione di partenza ha faticato a tenere il passo dei compagni di squadra che non sono certamente dei fulmini di guerra. Eppure nei due round di preparazione del Portogallo è riuscito a mettere le ali alla Fiesta Rally2, ed anche se ha dovuto issare bandiera bianca in entrambe le occasioni, i tempi si sono visti e contro degli avversari di spessore come Meeke e Sordo. In Polonia sulle stesse speciali amiche, che l’anno passato gli avevano spalancato il palcoscenico internazionale, è tornato alla grandissima al volante della Fabia RS Rally2 con la quale si era imposto nel venti ventitré e con i colori bianco rossi e le stesse coperture MRF Tyres. Le sue intenzioni le ha messe sul piatto già allo shake down e in gara con nove successi scratch ha letteralmente fatto esplodere il plotone degli avversari dimostrando di avere una marcia in più di tutti. Dopo avere lasciato la prova di apertura sulla Mikolajki Arena al padrone di casa Marczyk, prende le redini della gara e non le molla sino alla fine, l’unico momento di apprensione è stata un uscita abbondante da una curva che lo ha portato in un prato, rischiando il ribaltone ma questa volta la fisica è stata dalla sua. L’unico a tentare di tenergli botta, o meglio ad arginare il suo distacco è stato il finlandese Roope Korhonen anche lui griffato MRF Tyres, nella prima tappa è riuscito a contenere il suo ritardo ad una ventina di secondi, ma nel primo passaggio sulla lunga della domenica finisce fuori strada e butta alle ortiche una gara sino a quel momento inappuntabile. Quando Sesks si avvede dell’uscita di strada del suo rivale alza leggermente il piede, ma pur andando in controllo in alcune speciali continua a macinare un passo una spanna sopra gli avversari. La piazza d’onore passa nelle mani del polacco Marczyk che incrocia i guantoni con la Fiesta Rally2 di un Jon Armstrong scatenato. L’irlandese però distrugge una chicane e rimedia dieci secondi di penalità, ed è costretto ad accontentarsi del gradino basso del podio, davanti ai vikinghi Isak Reiersen querto e Mads Ostberg quinto.

CLASSIFICA

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