IN SVEZIA E’ METEO RIBALTONE

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Lo shakedown fila via con Neuville che fissa il miglior tempo davanti a Tanak e Ogier; ma a ribaltare le previsioni della vigilia sono le condizioni meteo che negli ultimi giorni contrariamente alle previsioni hanno segnato un importante innalzamento termico che potrebbe scompigliare ulteriormente le carte.

Generalmente lo shakedown non fornisce indicazioni molto attendibili, con piloti che si impegnano a fondo ed altri che si limitano ad una sorta di passerella giusto per confermare il set up scelto, nel caso il percorso nelle sue caratteristiche sia assimilabile a quello della gara. L’attesa era però molto alta per valutare l’evoluzione del fondo, soprattutto in considerazione di un imprevista evoluzione meteorologica che nella regione del rally propone un importante rialzo delle temperature minime e massime proprio per questo week end. Da questo punto di vista qualche dato interessante è emerso, a cominciare da un ghiaccio che si segna pesantemente ad ogni singolo passaggio, avvantaggiando in maniera più che sensibile chi parte dietro. Domani sulle speciali Norvegesi un grado in più oppure uno in meno potrebbe fare una grande differenza, ed il rischio che Ogier e Neuville paghino un forte dazio per la loro posizione sulla strada, è decisamente elevato. Ma se come questa mattina la temperatura salirà rapidamente il rischio che la terza posizione sulla strada di Tanak non sia sufficiente a garantirgli performance all’altezza dei compagni di squadra (e degli altri) che partono dietro. Il vero punto interrogativo resta il secondo passaggio che da quanto visto oggi con il deteriorarsi della strada dovrebbe permettere di chiudere maggiormente il gap tra chi parte davanti e chi dietro, ma se la strada si deteriorasse troppo sarebbe davvero difficile fare dei calcoli soprattutto per i primi due che dovrebbero comunque pulire le linee ideali per le WRC+ da quelle delle meno potenti tutto avanti. Tutte condizioni che i tre big del mondiale hanno testato nello shakedown, con tre, quattro passaggi ben distanziati uno dall’altro per avere un idea di cosa teorica di cosa potrebbe accadere domani. Tornate dove nessuno ha rischiato nulla, affrontate però con un ritmo pari a quello di gara dove a fissare lo scratch è stato Neuville che ha staccato di 2” e pochi decimi Tanak che in scia ad un solo decimo aveva sua maestà Ogier.

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