IN SPAGNA LA PRIMA E’ DI J.SOLANS

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Il venticinquenne Jan Solans dopo una stagione azzoppata al volante della Citroen C3 Rally2, salito al volante di una Skoda Fabia RS Rally2, va a vincere in maniera cristallina il Rallye Sierra Morena, primo appuntamento su asfalto del Supercampionato Spagnolo, mettendo in riga le Hyundai di Pepe Lopez e Ivan Ares.

La Spagna è sicuramente una delle nazioni più attenta nel portare dei nuovi talenti a galla, merito di una federazione molto attiva, ma anche degli importatori che non hanno mai smesso di puntare una fetta della loro promozione sui rally. Negli ultimi tempi però è emersa una spasmodica ricerca del più giovane, una frenesia che ha portato a mettere da parte piloti come il venticinquenne Jan Solans, nel momento in cui andava seguito per dargli modo di crescere ed esprimere il suo talento. Non trovando più spazio tra le file della PSA Jan è passato al volante della nuova Fabia RS della Race Seven, e nel primo appuntamento del Supercampionato Spagnolo sugli asfalti del Rallye Sierra Morena è andato subito a centro, dimostrando tutto il suo talento. L’avvio ha assistito ad una sfida sul filo dei decimi tra la Fabia di Jan Solans e le Hyundai di Ares e Pepe Lopez, ed alla fine della prima bouclé di cinquantadue chilometri i tre erano dentro a un fazzoletto di 2”.1. Un braccio di ferro a tre che è continuato per tutta la prima tappa, Solans si è tenuto stretta la testa della gara, ma il distacco si è dilatato solamente di pochi secondi (2”.7 Lopez e 6”.9 Ares). Nella seconda frazione prese le misure alla Skoda Solans è salito in cattedra, ed ha mandato le due Hyundai alle corde, con una condotta tatticamente perfetta. Quattro scratch su sei speciali testimoniano il cambio di passo di Solans, ma a fare la differenza sono stati i ventitré chilometri di Villaviciosa la speciale lunga della seconda giornata. Nei due passaggi Jan ha mollato a Pepe Lopez ben quindici secondi, praticamente più dell’80% del suo vantaggio, una dimostrazione impressionante della gestione del proprio passo e di una lettura tattica della gara notevole per un ragazzo di quell’età. A fine gara Lopez gli paga una ventina di secondi, e dalla sua può contare su un vantaggio di una quindicina su un Ares (terzo assoluto) che non è riuscito a tenere il passo dei suoi avversari. Quarto ad una quarantina di secondi dalla testa della gara la Skoda Fabia RS Rally2 di Josè Suarez, a chiudere la top five è la Hyundai di Pardo che nel finale brucia la vettura gemella di Oscar Palomo, il loro distacco però supera i tre minuti. Interessante il debutto del ventenne Palomo, anche se la scelta di lasciare la Rally4 e l’ERC, continua a generare delle perplessità.       

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