HANSEN VINCE LA PRIMA NITRO

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Dopo una lunga attesa è partita anche la nuova serie a stelle e strisce dedicata al rallycross NITRO RX e lo ha fatto su un circuito di Salt Lake City, lo Utah Motorsports Campus, dove è stato sviluppato un tracciato permanente con salti ed incroci dedicato a questa disciplina, ma gli specialisti americani si sono dovuti inchinare alla Peugeot 208 di Timmy Hansen.

Nonostante tutti i ritardi causati dalla pandemia alla fine gli USA sono riusciti a fare decollare la Nitro RX, serie dedicata ai circuiti misti che va a raccogliere l’eredità del Global Rallycross che tanti successi aveva riscosso, ma alla fine è affondata miseramente quando è esplosa la bolla finanziaria nella quale era cresciuta. Una formula differente dal WRX, con le heat impostate su una lunga serie di scontri diretti, ma con le fasi finali più affollate, il primo round non poteva partire con la grande sfida tra i piloti a stelle e strisce e quelli made in Europe. Una battaglia in bilico ed estremamente equilibrata almeno nelle Heat dove a spuntarla è stato il capitano dello squadrone Subaru Travis Pastrana che si è lasciato dietro Timmy Hansen, la Hyundai di Arpin e la Fiesta di Oliver Eriksson. Nelle fasi ad eliminazione però l’ago della bilancia, che sino a quel momento pendeva dalla parte USA si sposta nettamente a favore dei Vichinghi, in particolare dei fratelli Hansen che nella finalissima vanno a prendersi il primo, ed il terzo gradino del podio finale. A sbagliare il colpo nelle prime due curve è Pastrana che va in testa coda e perde in maniera irrimediabile contatto con il plotone di testa, aprendo la porta alla Hyundai by GRX del canadese Steve Arpin che si prende la piazza d’onore e la difende sino alla fine. Il bronzo invece se lo prende il più piccolo degli Hansen con una gara tutta in rimonta visto che partiva in fondo alla griglia (in quinta fila). Kevin è stato veloce ed incisivo, ma al tempo stesso attento a non commettere errori, una condotta che gli ha permesso di sfruttare le sbavature altrui e uno dopo l’altro ha messo nel sacco buona parte dei finalisti. Ad uscire con le ossa rotte da questo primo appuntamento paradossalmente è la fortissima squadra Subaru USA, che è tra i principali promotori della serie e si deve accontentare della quinta piazza con Scott Speed, sesta per Travis Pastrana e settima per Andreas Bakkerud.       

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