GLOBAL RALLYCROSS CHIUDE

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Le notizie sono poche, ed abbastanza frammentate ma una cosa è orami sicura la chiusura dei battenti per il GRX, il campionato rallycross a stelle e strisce supportato dalla Red Bull, alla base una situazione economica critica che è emersa e precipitata negli ultimi due mesi.

L’inizio della serie Americana addirittura a giugno, la defezione dei principali team protagonisti della serie negli anni passati, ed una lunga serie di dispute legali con alcuni fornitori, in particolare con alcuni impianti minori. Sono stato motivo di incertezza ed imbarazzo durante tutto l’inverno, abbastanza per indurre IMG promoter del World RX ad organizzare una mini serie negli USA, oltre alla prova del WRX sul circuito di Austin. Mentre sul fronte concorrenti sono presto arrivate le prime defezioni, che non sono tardate a diventate a diventare adesioni per la serie di IMG Americas RX. A porre fine ad una strisciata interminabile di incertezze è arrivata la comunicazione ufficiale che annuncia la definitiva cancellazione di tutta la serie GRX 2018, si parla di una riorganizzazione per il 2019 anche se in realtà il distacco della spina al web site, dove erano già in vendita i biglietti per gli eventi del 2018, non fa certo presagire nulla di buono. Non è invece chiaro se la società che gestisce il GRC oltre al colpo di spugna sportivo, abbia anche portato i propri libri in tribunale, visto che i contenziosi economici che stanno venendo a galla da qualche tempo. L’elemento sorprendente nel torbido che sta emergendo è che a vantare molti di questi presunti crediti sono molto circuiti,tra virgolette minori. Un elemento che paradossalmente va nel senso opposto a quanto succede nel WRX dove a pagare per fare parte della serie sono gli impianti oppure le federazioni (collegate alle entità territoriali). Un trend inverso lascia perplessi, ed obbiettivamente in questo caso è comprensibile fosse votato ad avere difficoltà economiche. I costi della promozione sono sensibili e tenere in piedi la baracca con sponsor (per grandi ed importanti che siano i loro nomi) e le tasse di partecipazione di case e team non sono certo sufficienti, figuriamoci se poi tra i fornitori risultano gli stessi circuiti. Il GRC nato qualche anno fa come serie support per campionati USA, come la Nascar, nel tentativo di sganciarsi da questo ruolo e competere con il World RX ha finito con il pagare un prezzo salatissimo.         

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