EVANS SPICCA IL VOLO

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In una gara sprint dove bisogna dare tutto dal primo all’ultimo chilometro ogni speciale, Elfyn ha firmato due scratch su quattro e dopo avere preso il timone è riuscito a rosicchiare una manciata di secondi a Tanak  e Rovanpera, mentre un secondo gruppetto con Ogier, Lappi e Neuville gli paga dai quindici ai venti secondi.  

Un bel meno dieci ha dato quel minimo di solidità necessaria al fondo per garantire una prima frazione abbastanza regolare, ma soprattutto ha visto il fondo degradarsi in maniera limitata, facendo tirare un sospiro di sollievo agli organizzatori che temevano per il secondo passaggio che si dovrà effettuare domani mattina. Una gara sprint dove i protagonisti sapevano che con un chilometraggio oramai dimezzato bisognava dare tutto abbiano, ed i tre protagonisti del podio virtuale sia pure in maniera differente hanno impressionato e dimostrato di avere qualcosa in più nonostante una gara non facile. Evans alla sua settima partecipazione in una gara particolare, dove non aveva mai dimostrato un particolare feeling, ha confermato quanto di buono aveva già fatto vedere a Montecarlo. Quel click che ad un certo punto scatta nella testa dei piloti più veloci e gli permette di andare oltre e diventare dei campioni è oramai evidente che ha trasformato il dragone Gallese. Un perfetto interprete di una Yaris +, che quando le medie si impennano continua a spiccare il volo. Perfetto Evans, la vettura ma anche la posizione di partenza, appena dietro ai primi ha potuto sfruttare al meglio la sua posizione di partenza, soprattutto a Nyckelvattnet dove un ghiaccio che si scioglieva ha complicato la vita a molti. Alle sue spalle ad appena 7”.9 uno stratosferico Rovanpera, il baby finn su queste strade ci sa andare eccome, ma considerato che ha cercato di tenere il suo ritmo senza mai cercare di strafare, quello che ha fatto è davvero impressionante. Purtroppo sulla speciale di Torsby sbaglia un tornante imballa il motore e perde 5″, deve così cedere le armi a Tanak e accontentarsi del gradino basso a 14″3 dalla testa. La piazza d’onore a soli 8″.5 dalla leadership è tutta per un Tanak che si è completamente dimenticato del volo di Montecarlo. A differenza dei suoi avversari forse l’unico ad andare fuori soglia è stato proprio lui, e lo ha fatto senza nemmeno una sbavatura, marcando come un falco Evans, almeno sino a quando il ghiaccio che si scioglieva gli è costato qualche secondo di più a causa della sua posizione di partenza. Con un distacco di 17”.8 troviamo il gruppo capitanato da Ogier, con Lappi e Neuville, con il Belga e super Seb che forse qualche decimo qua e la lo hanno lasciato nel loro ruolo di apripista.    

CLASSIFICA

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