DALLA NEBBIA SPUNTA FAGGIOLI

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Il secondo round del CIVM la Sarnano Sassotetto dopo un sabato di prove libere a due facce con la pioggia che ha condizionato la seconda salita di chi partiva nelle ultime posizioni, oggi la protagonista è stata la nebbia che ha obbligato la direzione gara a dare una bella sforbiciata in una gara che con i suoi dieci chilometri scarsi si giocava in una sola salita.

Il Trofeo Scarfiotti, con il suo tracciato di una decina di chilometri che si snoda sulla salita che da Sarnano porta i vetta a Sassotetto, è riuscita a mandare in scena senza intoppi solamente la prima salita di prove libere, prima che le bizze del meteo iniziassero a fare i capricci. A battere il miglior tempo nella prima salita del sabato non poteva che essere Simone Faggioli che ha messo in fila l’Osella Pa 30 di Stefano Di Fulvio e la Nova Proto di Franco Caruso. Nella seconda salita la pioggia ha rimescolato le carte e con i migliori tempi che sono passati dai quattro minuti e mezzo ai cinque minuti abbondanti. Lo scratch lo ha firmato Caruso davanti ad Achille Lombardi, ma tutti i concorrenti si sono limitati ad una manche dedicata alle regolazioni da pioggia, evitando di prendersi rischi inutili. Trattandosi di una gara al limite dei dieci chilometri i concorrenti dovevano giocarsi la gara con una sola salita domenicale, ma questa volta a mettere i bastoni tra le ruote agli organizzatori ci ha pensato la nebbia nella parte alta del tracciato. Il perdurare della situazione dopo i primi rinvii ha obbligato la direzione gara ad abbassate il traguardo portandolo a 4.150 metri, dimezzando il percorso ma riuscendo a salvare una gara che cominciava a traballare. Una modifica che però non ha impedito a super Simo di andare a firmare il suo secondo successo tricolore, bruciando per appena 36 centesimi l’Osella di De Gasperi, mentre il terzo gradino del podio è andato a penderselo Fulvio Di Stefano. Durby Osella anche per le posizioni di immediato rincalzo al podio dove a spuntarla è stato Luigi Fazzino che brucia per soli nove centesimi Achille Lombardi. Tra le carrozzate a fare la parte del leone è la BMW Z4 di Marco Iacoangeli che per un secondo si lasci alle spalle la Ferrari 488 Challenge Evo di Lucio Peruggini, due vetture del raggruppamento GT. Tra le silhouette del gruppo E2SH a vincere è stata la Fiat X 1/9 di Ticci, davanti all’Alfa Romeo 4C di Gramenzi, tra le TCR è Savoia a portare la sua Peugeot 308 TCR davanti a tutti, mentre l’E1 Italia se la prende Aragona con la sua Mini Cooper. Nella Racing Start plus Fabio Titi porta la sua Peugeot 106 davanti a tutti, il raggruppamento Racing Start se lo prende Picchi mentre nella RSCUP e la Mini Cooper di Angelini a piegare gli avversari.

CLASSIFICA

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