La Dakar 2020 si correrà in Arabia Saudita. Dopo trenta anni in Africa e dieci in Sud America, la Dakar scriverà un nuovo capitolo nei deserti misteriosi e profondi del Medio Oriente, l’Arabia Saudita.
Il principe Khalid bin Siltan Abdullah al Faisal, presidente della Federazione Motoristica dell’Arabia Saudita, ha sempre guardato con ammirazione questa corsa, ed è orgoglioso di scrivere nelle sue terre un nuovo importante capitolo di questa storia motoristica. “Oggi – dice – siamo lieti di annunciare che il Rally Dakar, l’evento di fama mondiale, si svolgerà nel Regno di Arabia Saudita per la prima volta. Il nostro paese è appassionato di questo sport e il nostro obiettivo strategico è quello di alimentare questo appetito. Vogliamo offrire un’esperienza incredibile e indimenticabile per i piloti che scoprire la bellezza della natura saudita mentre produce uno spettacolo unico per gli appassionati di sport motoristici, non solo in Arabia Saudita, ma anche nella regione e nel mondo suo complesso”. Nel comunicato la ASO, la società organizzatrice del rally, annuncia che la gara si sposterà in Arabia Saudita alla ricerca di paesaggi sconosciuti e terreni inesplorati. David Castera, direttore di Dakar, sottolinea di aver “sempre considerato che questo rally come nessun altro era una continua scoperta, un viaggio verso l’ignoto. Andando in Arabia Saudita, è ovviamente quell’aspetto che mi affascina. Sono convinto che tale sensazione sarà condivisa da tutti i piloti e copiloti. Come regista dell’evento, è una grande sfida trovarsi di fronte a una pagina vuota con possibilità illimitate. Ho visto dune a perdita d’occhio, ce ne sono quasi troppe. Poi costeggeremo il Mar Rosso, con alte montagne e rocce. Ci saranno anche tante vallate, credo sia un’opportunità enorme per giocare con la navigazione. Sarà un vero rally-raid, un tour completo dell’Arabia Saudita. Ci sono tutti gli ingredienti”.
