Dopo il Tour de Corse le cose in Citroen sono cominciate a precipitare, ma se all’interno della squadra (o meglio al timone) si brancola spesso nel buio con il passare delle settimane la palla è passata sopra i vertici dello “Chevron”, al presidente stesso del gruppo PSA Carlos Tavares che ha dato l’ok ai test di Loeb, ed ha aperto le trattative con Ogier.
La stagione Citroen è di quelle da archiviare al più presto, tra budget dimezzati, troppi si del capitano della squadra alla visione dello sport secondo Jackson, ed uno staff tecnico addormentato sugli allori di un passato sempre più distante, che probabilmente ha preso sotto gamba la nuova sfida con le WRC+. I vertici di gruppo e lo sport spesso sono entità molto distanti, a meno che non si parli di F1, ma nessuno come PSA ha investito nei rally come nell’ultimo ventennio, ed anche se i dirigenti non sono più quelli della fine degli anni 90 la filosofia non sembra cambiata, in molti temevano i tanti inciampi in cui Citroen è incorsa quest’anno potesse fare vacillare il programma, ed invece a prendere le redini delle decisioni che contano è stato Carlos Tavares dallo scranno più alto del gruppo PSA, facendo capire che nessuno a Parigi ha intenzione di gettare la spugna. Il primo passo è stato il ritorno di sua maestà Loeb al volante di un auto da rally dello marchiata Citroen, un operazione semplice come bere un bicchier d’acqua e dal grande ritorno mediatico. Tanti troppi ostacoli burocratici che Tavares ha spazzato via azzittendo tutti. Ed ora è il turno di Ogier, con gli uomini che hanno condotto il gruppo negli anni 2000 (Frequelin in testa) a dire in per essere vincenti occorre prendere il miglior pilota sulla piazza.. Anche non ci sono rapporti tra il passato e presente, il numero uno del gruppo ha deciso di restare e farlo al meglio, per cui ha deliberato senza curarsi dei piagnistei del sottobosco l’apertura delle trattative con il pilota numero 1 del momento ovvero Ogier, che potrebbe oltre alle indiscusse doti al volante potrebbe essere un colpo mediatico non da poco se giocato come “Il ritorno del figliol..”. Dopo i primi abbocchi di luglio, anche se la parola d’ordine da ambo le parti è bocche cucite, ad agosto qualcosa ha cominciato a muoversi ed a quanto pare senza troppi veti incrociati visto che a la discussione si è trasferita sul lato finanziario. Anche se Citroen ha abbandonato la filosofia del risparmio a tutti i costi, le due posizioni sono ancora distanti con la casa Francese che sul piatto ha messo una bella sommetta, con un margine per rilanci ecc.. che però sembrano avere un tetto (si vocifera a 4). Mentre Seb vorrebbe rinnovare un accordo simil Vw con quel paio di milioncini in più. Chiaro che dal versante di Gap cercano di fare pesare un eventuale quinto titolo, ma viste come sono corte le classifiche è molto difficile che la partita si chiuda prima del Galles, mentre Citroen vorrebbe definire la propria line up nei giorni del Catalunya. Settembre sarà un mese tutto in divenire, anche se è difficile intravedere rilanci sul fronte M-Sport nonostante il probabile ritorno in forma ufficiale dell’ovale blu.