CIAO MASSIMILIANO

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Il pilota valdostano era conosciuto e benvoluto da tutto l’ambiente per il suo carattere autentico e genuino, spinto da una grandissima passione per questo sport. Purtroppo un malore durante il trasferimento dalla prova di Saint Marcel – Fènis del Rally Valle D’Aosta lo ha strappato, a soli 54 anni, all’affetto dei suoi cari e dei suoi tantissimi sostenitori e amici.

Doveva essere una giornata all’insegna dello sport e invece si è tramutata in una di quelle giornate che chiunque di noi vorrebbe immediatamente cancellare. La notizia della scomparsa di Massimiliano Ponzetti ha lasciato un grande senso di tristezza ma anche di stupore e incredulità, visto che fino a pochi attimi prima del tragico evento era a bordo della sua Renault Clio impegnato a fare ciò che di più amava. Il suo era un volto familiare nel mondo dei rally valdostani, ma non solo, benvoluto e stimato dai colleghi e dagli amici, grazie anche ad un carattere solare, autentico e genuino, e che lo si è potuto apprezzare in tutto ciò che faceva, a cominciare dai rally, la sua grande passione, fino ad arrivare alla vita di tutti i giorni dove svestiva i panni di pilota e indossava quelli del barista, attività che si addiceva al suo carattere, e dove in molti ora ricordano i momenti spensierati e di pura goliardia. Massimiliano è stata una persona speciale, e lo si è potuto constatare anche nel rapporto che aveva con la figlia Micaela, con la quale condivideva l’amore per le corse e dove spesso era lei a farli da navigatrice, rendendo davvero unico il loro legame. La sua assenza si farà di certo sentire ma è anche vero che il suo ricordo continuerà a vivere nel cuore di chi lo ha conosciuto e gli ha voluto bene.

By Matteo Serena

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