BANCO MOTORI A IDROGENO

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In Francia Oreca uno dei punti di riferimento del motorsport in europeo, nella sua base dedicata ai motori, situata nel Tecnopolo di Magny-Cours nella Nièvre si è impegnata nello sviluppo di un banco prova per i motori a tecnologia ad idrogeno, che sarà disponibile alla fine del primo trimestre 2022.

La transizione dei motori verso il futuro è arrivata ad un bivio molto importante e la direzione contrariamente a quanto qualcuno sostiene non è affatto segnata. L’elettrico puro per diventare fruibile su scala di massa pone ancora importanti quesiti che stanno dividendo tutti i grandi gruppi automobilistici. La tecnologia a cui in molti stanno guardando è l’idrogeno, dalla combustione a iniezione diretta, alla pila a combustibile. Ed in quest’ottica un’azienda leader nel motorsport come la Francese Oreca si è dimostrata molto attenta verso la transizione green con una filosofia nuova che vuole riportare il motorsport in prima linea nella ricerca e nell’innovazione. Una strada oramai abbandonata da anni, con il motorsport oramai un passo indietro rispetto al presente, nel mondo delle corse su strada in maniera particolare. Da marzo la sede motori di Oreca disporrà di un banco motori con tecnologia a idrogeno, sviluppato su una macchina Borghi, con una potenza di 800 HP e 1000 Nm. Una creazione in sinergia tra gli strumenti di analisi della combustione di ultima generazione, il reparto progettazione e i partner nella simulazione della combustione. Il reparto motori di Magny-Cours (a due passi dal circuito di F1) si sviluppa su 3.600 m², di cui 1.800 m² di officine, e ospita quattro banchi di prova, un banco di distribuzione di fascia alta e una testata cilindri. Lo staff conta su circa cinquanta persone, tra ingegneri e personale ad alta specializzazione, ed ha un potenziale di calcolo che gli consente di progettare, costruire e sviluppare un motore e il suo intero sistema di controllo elettronico dall’inizio alla fine. Un reparto che non si occupa solamente di sport ma lavora anche ai progetti delle case produttrici.

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