Il Campionato Italiano di Formula Challenge manda in scena il suo penultimo appuntamento sul mini autodromo pugliese della Pista Fanelli di Torricella, dove ad imporsi è la Radical SR4 di Donato Argese che manda tutti al tappeto con un uno due senza diritto di replica.
La quarta edizione del Formula Challenge “Mare e Motori”, andato in scena sul tracciato della Pista Fanelli ha regalato il terzo successo stagionale a Donato Argese. Tre gare tricolori disputate e tre successi cristallini la dicono lunga sul potenziale del pilota di Fano, che a trent’anni ora guarda al 2023 in ottica tricolore. Per imporsi gli sono bastati i tempi strappati in gara uno e due, con ventiquattro secondi di vantaggio sul Kart Cross di Giovanni Liuzzi, si è potuto concedere di restare fermo al paddock nella terza ed ultima manche a preparare i festeggiamenti. Una dimostrazione di forza del trentenne Argese, ma anche della Radical SR4 che si dimostra una vettura imprendibile la dove si devono fondere agilità e potenza. A spalancargli il portone del successo hanno contribuito Giuseppe Palumbo fermo per problemi elettrici e Pietro Giordano, bloccato dopo pochi giri per noie meccaniche sulla sua Gloria C7. Alle sue spalle sul podio assoluto della gara di Torricella troviamo i Kart Kross 600 di Giovanni Liuzzi e Vito Ciracì. Primo tra le carrozzate e quarto assoluto Vito Pastore al volante della Renault R5 GTTurbo, che per una manciata di secondi brucia la Fiat 500 di Oronzo Montanaro, dominatore tra le bicilindriche sulla Fiat 500. La sesta piazza e la leadership del Gruppo N va alla Citroen Saxo Vts, Paolo Garzia; due posizioni più in là nell’assoluta Francesco Marotta che con la sua Peugeot 106 1.6 che fa suo il gruppo Speciale Slalom. Tra le Racing Start Plus a fare la voce grossa è Marco Semeraro, sulla Wolkswagen Lupo Gti, la Racing Start è terreno di conquista per la Renault Clio 3 Rs 2.0 di Enrico Oliva, oramai ad un passo dalla conquista del titolo tricolore Under 23. Il challenge Mare e Motori incorona con una gara di anticipo la giovanissima Giulia Candido con la vittoria del titolo italiano femminile, al volante della sua Peugeot 106 R. 1.3 gruppo N.
