ALBERTINI VINCE BRAVI SORPRENDE

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Nelle prime battute il San Martino di Castrozza si esalta con il braccio di ferro tra la Citroen C3 Rally2 di Andrea Nucita e la Skoda Fabia RS Rally2 di Stefano Albertini, nella replica sul terribile passo Manghen il pilota siciliano fora e perde una quarantina di secondi spalancando le porte del successo a Stefano Albertini, inseguito ad un niente da un sorprendente Filippo Bravi.

A dare un ulteriore spolverata di pepe alla sfida per il primato del San Martino di Castrozza, il terzo round del campionato internazionale made in italy IRC, ci ha pensato il meteo con dei bei nuvoloni che hanno complicato in entrambe le bouclé la scelta degli pneumatici. Come da pronostico la gara si è subito infiammata con un pirotecnico braccio di ferro tra Andrea Nucita e Fabiano Cipriani contro la Fabia RS di Stefano Albertini e Danilo Fappani, più che mai decisi a prendersi la rivincita dopo essere stato messo alle corde sull’Isola d’Elba. Ed al giro di boa, dopo il primo giro del mattino e l’apericena del venerdì sera, i due pretendenti si sono presentati al service con due vittorie parziali a testa, separati da appena 4”.6. A tallonarli relativamente da vicino a 10”8 impressiona la prestazione della Hyundai i20 N Rally2 di Filippo Bravi e Martina Musiari che allunga sul resto del gruppone, allungando le mani sulla classifica IRC challenge. Nella replica del pomeriggio le condizioni meteo restano incerte ma a rimescolare le carte è un antitaglio ad inizio discesa del Manghen appena sfiorato da Andrea Nucita che vede l’anteriore destra andare giù, ed a fine speciale paga una quarantina di secondi abbondanti, scivolando ai margini della top ten e nelle due speciali rimanenti ha giusto il tempo di riportarsi in ottava posizione. Un risultato che gli calza molto stretto, nel round precedente una sbavatura lo aveva allontanato da Avbelj, impedendogli di giocarsela sino in fondo, ma sulle Dolomiti la sorte è stata molto più amara. Il bresciano prende così il timone della gara, ma deve comunque vedersela con un Bravi in versione XXL che va a scratch sul Manghen e sulla Val Malene dove calpesta letteralmente gli scarichi di Albertini davanti per appena 1”1. Nel finale sugli otto chilometri della Gobbera da fondo alle ultime energie e lascia la Hyundai di Bravi ad una manciata di secondi. L’ultimo scratch a batterlo è Marcello Razzini, un poderoso colpo di reni che gli permette alla sua Fabia RS Rally2 di saltare dalla quinta posizione, direttamente sul gradino basso del podio, lasciando per soli nove decimi la medaglia di legno a Rudy Michelini.

CLASSIFICA

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