AL SALENTO RITORNA IL PEDE

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Il terzo round del Trofeo Italiano Rally sulle veloci speciali in mezzo ai muretti a secco del Salento ha mandato in scena un appassionante sfida tra la Fabia RS di Giuseppe Testa e la DS3 WRC di Luca Pedersoli, una battaglia sul filo dei centesimi di secondo, ma nella seconda bouclé la DS3 torna a distendere le ali e va a prendersi una manciata di secondi che difende a denti stretti sino alla fine.

Terzo round del TIR, terzo vincitore differente, dopo Giuseppe Testa, Corrado Pinzano è stato il turno di Luca Pedersoli che riporta a distanza di un anno e mezzo una WRC sul gradino più alto del podio, l’ultimo a vincere era stato Corrado Fontana al volante della Hyundai al Como venti ventidue. Il Pede e Testa se le sono date di santa ragione per tutta la prima bouclé, ed al ritorno al service di metà giornata a separare i due erano solamente due decimi, ed in tutta la mattinata il distacco tra i due non ha mai superato il secondo. Nella replica pomeridiana sulla Torre Paduli la DS3 ha dato uno strattone fortissimo mollando quattro secondi abbondanti a Testa. In una gara che si stava correndo sul filo dei centesimi, è stato come in un match di pugilato mandare al tappeto l’avversario. Ma la risposta del molisano è stata impetuosa due scratch di fila con dei super tempi, ma Pedersoli ha stretto i denti e sul traguardo ha salvato il suo secondo successo Salentino per 1”.3. Un distacco che dà perfettamente l’idea di quanto sia stata tirato questa cinquantaseiesima edizione del Salento. Sul terzo gradino del podio troviamo un Rossetti che dopo avere mostrato i muscoli nello shake down, in gara fatica a restare sul passo degli uomini di testa. Questione di pochi secondi, ma nelle repliche pomeridiane lascia qualcosa in più sulla strada, concentrato solamente nel tenere la posizione. Alle sue spalle il grande sconfitto di giornata Corrado Pinzano, nonostante abbia concluso la sua gara con una buona quarta posizione, in piena bagarre per il successo a soli sei decimi dalla leadership provvisoria; sulla quinta speciale rimedia una foratura, perde una cinquantina di secondi e si trova sparato fuori della top five. Nella bouclé pomeridiana comunque non molla e sulla dirittura finale salta la Fabia di Rizzello che si prende la quarta piazza. Tutto ai danni di Simone Miele onesto quarto assoluto sino al via dell’ultima speciale, prova dove inciampa e perde una mezza minutata e si ritrova in sesta posizione fuori dalla top five.

CLASSIFICA

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