Al rally Terras D’Aboboreira va in scena il terzo round del campionato portoghese, centoquattordici chilometri con un parterre d’eccezione, tanti i protagonisti del WRC2 presenti in preparazione del Portogallo WRC, ma a dettare il passo come nelle prime tre gare è sua maestà Kris Meeke al terzo successo consecutivo.
L’elenco iscritti della gara di Amarante ha proposto una lunga lista di protagonisti del mondiale capitanati da Yohan Rossel, leader provvisorio del WRC2, seguito da Roope Korhonen, Jan Solans, Marco Bulacia e soprattutto Martins Sesks. Ma già dall’apericena flash del venerdì sera si è capito che a dettare il passo sarebbe stato ancora una volta l’inossidabile Meeke, seguito dal solito Sordo sempre con il fiatone. Questa volta lo spagnolo si è tolto la soddisfazione di lasciare prima di tutti i blocchi di partenza, ed almeno per una speciale si è preso la leadership provvisoria di una gara, cosa non da poco in una stagione dominata in lungo e in largo da un Meeke piglia tutto. Un dominio ribadito dai sei successi parziali contro i tre battuti dall’alfiere della Hyundai, che questa volta gli è rimasto in scia sino alla speciale finale, ventuno chilometri di power stage dove è successo di tutto. Meeke nei primi chilometri è inciampato in un testa coda, ed agli intermedi aveva praticamente perso la leadership della gara a favore di Sordo. Nelle battute finali la Hyundai i20 N di Dani rimedia una foratura e si ribalta nuovamente la situazione, il timone della gara ritorna nelle mani di Kris, ed al traguardo porta il suo vantaggio a 27”.9, moltiplicando i 9”.2 con i quali si era presentato al via di questa ultima speciale. Il doppio liscio delle due lepri spalanca le porte allo scratch di Araujo, una volata finale, su un terreno sempre più appesantito, dove il portoghese salta Korhonen e Jan Solans e conquista il terzo gradino del podio davanti alla GR Yaris rally2 del finlandese. Solans e Rossel terminate le speciali si ritirano in trasferimento, paghi delle indicazioni emerse in gara. L’unico ad essere rimasto almeno all’inizio in scia alle due lepri è stato il solito Martins Sesks, un cedimento lo costringe però a parcheggiare a bordo della quinta speciale. Un terreno decisamente pesante e impegnativo sembra avere dato qualche grattacapo prestazionale in più alle coperture Hankook, utilizzate dai piloti del mondiale, almeno rispetto alla gara di Fafe. Al via anche un drappello di pretendenti al WRC3 ed al WRC Junior dove a dettare il passo è stato l’irlandese Kelly Eamonn, guadagnato subito una ventina di secondi si è limitato a giocare al gatto e i topi con il turco Kerem Kazaz.