Che l’enfant prodige Finlandese si prepari al salto di categoria dopo una stagione trionfale in Skoda era già scritto nel contratto con il costruttore di Mlada che si era impegnato a lasciarlo libero già nel 2019 nel caso si fosse presentata un’opportunità, che come da strette di mano che risalgono a molti mesi addietro probabilmente lo porteranno nel 2020 al volante della Yaris.
Come ha recentemente affermato il suo management le trattative restano aperte con più soggetti, con la squadra di Makinen non ci sono precontratti firmati, ma una stretta di mano tra Makinen e Jouhki, che da quelle parti vale molto di più. E anche il destino sta dando una mano al giovane rampollo Finlandese per spalancare le portiere di una plus nel 2020, come papà Harry ed il suo management hanno meticolosamente programmato. Si perché proprio nella fortissima squadra di Makinen nonostante il valore e l’esperienza delle sue seconde guide, queste in due hanno portato a casa pochissimi punti, sommando i risultati di Meeke e Latvala il distacco dei due da capitan Tanak è di ben 64 punti. Abbastanza per dare a una squadra forte come Toyota, con il titolo costruttori nel mirino, la spinta finale per ritagliare un sedile ad una terza guida dalle grandi ambizioni, ma con davanti una stagione di puro apprendistato. Un mix che tutto sommato proprio per questa sua necessità di mettere chilometri nello zaino potrebbe ben sposarsi con quello che è mancato alla squadra quest’anno, un riferimento solido nel portare punti alla squadra, disposto a mettere in secondo piano velleità di podio o successo. Ed oggi il contratto è sempre più vicino, probabilmente le parti si stanno limitando a limare i dettagli, mentre in quelle che sono definite partite aperte non si intravedono spiragli concreti, con Citroen che ha puntato tutto su Lappi e nonostante alti e bassi sono arrivati due seconde piazze belle pesanti, mentre in Ford senza valigia lo spazio è ridotto a zero e quindi resta aperta come ultima spiaggia. Mentre a quanto pare non ci sono tavoli aperti con Hyundai che oggi ha fame di successo, ed al momento ritagliare un sedile nella rosa attuale per svezzare un pilota è un elemento che fa a pugni con la strategia degli specialisti, oppure con la velleità di affiancare a Thierry un altro nome pesante. Avere a che fare con un personaggio come Tommy non è semplice, ma non abbastanza per giustificare il fatto che dopo due anni di svezzamento abbiano lasciato partire un pilota del futuro come Lappi. Un sintomo di un imminente nuovo ingresso, che la Even management (che gestisce Esapekka) ha intuito ed ha lavorato da metà del 2018 per ritagliarsi un’altra occasione.