WRC2 A VEIBY SFORTUNATI GLI ITALIANI

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Con una gara da manuale Veiby vince in Polonia battendo il suo compagno di squadra e predestinato Tidemand. Gara piena di nubi nere e tribolazioni per i colori Italiani con Tempestini ed Andolfi.

Dopo la prova Italiana attentissimo a non provocare danni alla sua Fabia R5, ma a tratti dando l’impressione di impostare il suo ritmo un click sotto quello del suo compagno di squadra Kopecky in pochi si sarebbero attesi un Polonia così spavaldo. Il suo compagno di squadra in questo caso Tidemand non è mai riuscito a mettere il naso della sua Skoda davanti a quella di Ole Christian, un ritmo quello del Norvege non impossibile ma questa volta regolato un click sopra quello di Pontus; abbastanza per tenerlo dietro di qualche secondo, un distacco che non si è mai dilatato sino a quando nella speciale 17 Tidemand esplode un pneumatico ed a fine prova paga al suo avversario una minutata e da l’addio alla speranza di ribaltare il risultato e fare anche in questa gara il pienone di punti. Terza ma a minutate la Skoda Fabia di Gilbert Quentin che precede la Fabia della Motorsport Italia affidata al Messicano Guerra Jr Benito. Masticano amaro invece gli azzurrini, cominciamo dal Trevigiano battente bandiera Rumena Tempestini. Parte bene ma una pietra nelle rotaie (alzata da una delle vetture che lo precedono) lo manda subito al tappeto, nella seconda frazione sia pure con un passo attento fa segnare ottimi tempi sempre in linea con Gilbert, ma purtroppo deve nuovamente ricorrere al rally2. Terza frazione senza ne infamia ne lode corsa come tutto il drappello del WRC2 per chiudere la pratica Polonia. Per Andolfi invece è stato un vero calvario prima i sensori motore e cambio lo rallentano vistosamente, ed anche se qualche buon tempo arriva si deve accontentare di una classifica modesta. Nella seconda giornata parte bene ma finisce presto fuori e prima di riguadagnare l strada perde 10 minuti, in qualche maniera riesce a proseguire e qualche tempo degno di nota esce ma è palpabile un passo condizionato dalla paura di sbagliare. Ottavo di WRC2 e ventitreesimo assoluto non è poi così male, ma è evidente che a Fabio va molto stretto.        

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