WORLD RX IN VERSIONE FIA

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Questo fine settimana sul circuito di Lousada ricomincia il World RX in versione interamente targata FIA, dopo anni di declino verticale, per delle scelte tecniche completamente sbagliate, ma anche per una gestione del Promoter lontana dal comprendere a fondo le tipicità di questa specialità.

La decisione di Ben Sulayem di intervenire direttamente nel salvataggio del WRX, il mondiale i rallycross, ha fatto discutere e non poco, ed è stata indicata dal dimissionario Robert Reid come una di quelle decisioni autoritarie prese senza consultarsi con i membri della governance. In realtà è stata una scelta one way per non lasciare morire una disciplina, che molto probabilmente non sarebbe riuscita a risollevarsi da sola. Il World RX in versione venti venticinque si presenterà in una inedita versione senza un promotore, ruolo che si è accollata direttamente la FIA, visto che nessuno si è presentato agli appelli della federazione per andare a rimpiazzare la WRC Promoter. Un doppio cappello che a qualcuno potrebbe non piacere e sicuramente sarà criticato, anche perché la parte di comunicazione della FIA in questi ultimi anni ha oramai demandato tutto fuori e costruire un impalcatura partendo da zero e con un ritardo bestiale, perché la decisione di prendersi in carico il WRX è arrivata solamente nel mese di marzo. Inevitabilmente i partecipanti saranno quelli dello sparuto manipolo che ha dato vita alla serie del venti ventiquattro, tutto sommato un mezzo successo visto il buio calato dal passato autunno al mese di marzo dove mancava anche il calendario del campionato. Gli effetti di una partenza così lunga si pesano su cose elementari come un sito arrivato solamente questa settimana, utilizzando per mesi una redirect  dalla home page del vecchio a quello striminzito ed istituzionale della FIA. Tutta la comunicazione sino a ieri è stata demandata ai canali social, con un formula di slide e manifesti, non il massimo per una disciplina caduta ai minimi termini per non dire quasi morta. Su questo sito (arrivato in zona cesarini) e sul canale youtube della serie, saranno però trasmesse live e per intero tutte le gare del campionato, una scelta vitale per tentare di rianimare la serie. Una scelta quella della FIA che va a cambiare il concetto sviluppato sino ad oggi dai promotori, in particolare dalla WRC Promoter, di immagini esclusivamente a pagamento, indirizzate esclusivamente alla nicchia di riferimento. Senza neppure il minimo tentativo di mixare free e pagamento in maniera da aumentare la cerchia dei fan e non chiudersi solamente su se stessa. Sarà quindi molto interessante a fine stagione tirare le somme di questa gestione interna che potrebbe riservare più di una sorpresa.

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