WILSON CHIEDE UN RINVIO

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Dopo avere compiuto un miracolo portandosi a casa Ogier nel 2017, ed uno altrettanto grande confermarlo per il 2018, oggi si vede costretto a chiedere un rinvio delle dead line per l’iscrizione al WRC 2019 prevista per questo venerdì assieme alla chiusura delle iscrizioni per il Montecarlo.

A volte le cose si evolvono in maniera imprevedibile, così è strato per il caso Loeb, che nel giro di poche settimane è entrato a sorpresa sul mercato ed in Hyundai si sono accavallate una serie di circostanze che hanno aperto una line up che sembrava blindata. Wilson che le cose non buttassero bene lo aveva capito assieme ad Ogier a fine di giugno, quando il Francese aveva paventato anche l’ipotesi ritiro. Poi è arrivata Citroen, ed a quel punto per dare fiducia alla Ford ed ai sui partner (presenti e futuri) Malcolm si è giocato la carta Suninen con un rinnovo di contratto arrivato addirittura ad inizio agosto. Più che un bluff un mettere le mani avanti per infondere fiducia sul futuro, ma con il passare delle settimane Ford ha continuato a fare orecchie da mercante, e di nuovi potenziali partner per il momento non sono arrivati segnali concreti. Comprese le eventuali cordate made in UK che potrebbero sorreggere come in passato la presenza di Evans, oppure l’Irlandese Breen. Così come era prevedibile si è arrivati al momento della verità, ovvero la scadenza per l’iscrizione al mondiale 2019, che coincide con la chiusura delle iscrizioni al Montecarlo, senza essere riuscito a tirare tutti i fili della prossima stagione. E dopo avere chiuso le ultime stagioni al limite della dead line Wilson questa volta si è visto costretto a chiedere un rinvio alla federazione. Rinvio a data da destinarsi a cui la FIA non può certo dire di no, ed è probabile che oltre al rinvio possano arrivare anche qualche concessione. Una concessione che mai nessuno come M-Sport, che oramai da anni tiene dentro il marchio Ford a sue spese, si è guadagnata sul campo. Per il momento Wilson non nasconde di avere trattative in corso che potrebbero garantirgli un 2019 full (probabilmente con due sole vetture), ma non è poi così campata in aria l’ipotesi che se le cose non andassero per il meglio, all’orizzonte si prospetti una stagione a mezzo servizio, come quella di transizione concessa alla Citroen qualche anno fa. Una situazione complessa che rischia di non trovare una soluzione almeno sino alle prime settimane di gennaio, quando il WRC 2019 calerà le sue carte a Birmingham.   

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