VENANZIO BATTE IL TRIS

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Salvatore Venanzio domina la settima tappa del tricolore Slalom, il Trofeo Vulture Melfese Città di Melfi e Rapolla, firmando l’appuntamento della Basilicata per la terza volta consecutiva, alle sue spalle Puglisi e Miccio che si devono accontentare delle briciole.

Terzo sigillo consecutivo sulle strade della Basilicata per la Radical SR4 motorizzata Suzuki di Salvatore Venanzio, un tris che festeggia con una tripletta di successi nelle tre manche domenicali dell’appuntamento Melfese. Venanzio il tempo che gli vale il successo lo batte nella prima delle tre salite fermando i cronometri a 2’31”.14, che tradotto in punti slalom significa: 151,14. Un risultato da incorniciare perché ottenuto su un fondo ancora umido, a causa di un temporale estivo che si abbattuto sul percorso prima della partenza della salita di ricognizione. Manche di prova che vede l’Osella di Vinaccia imporsi davanti a tutti, ma in realtà la migliore prestazione cronometrica è già quella di Venanzio che però toccando tre birilli paga trenta punti di penalità. Nelle altre due manche Salvatore non riesce a migliorare la sua performance, ma impressiona per la costanza dei suoi tempi l’unico capace a stare sotto il muro dei due minuti e trentadue secondi per tutta la gara. La seconda posizione assoluta la conquista la Radical gemella di Michele Puglisi, che fa segnare 2’32”.57 nella terza e ultima salita dopo una partenza ad handicap dove incappa in penalità mentre nella seconda salita non si presenta sulla linea di partenza. A chiudere il podio è sempre una Radical, quella di un Gianluca Miccio che realizza la sua miglior prestazione nella salita di mezzo, ma poi si vede scavalcare da Puglisi per appena quattro decimi. Una nota amara visto che nella prima manche è stato l’unico assieme al vincitore a scendere sotto il muro dei due e trentadue, ma toccando un birillo ha dovuto ingoiare i dieci punti di penalità. A chiudere la top five ci pensano Luigi Vinaccia quarto con la sua Osella PA 6/9, e Carmelo Coviello con un Osella PA 21S. Tra le carrozzate a scalare la generale sino alla settima piazza è la Autobianchi A 112 Proto gruppo E2 SH di Donato Catano che nell’ultima salita si fa beffe della Fiat 126 Suzuki del campano Antonio Varricchione bruciandogli il primato per soli sei centesimi. Il gruppo E1 se lo aggiudica la Renault R5 GT Turbo del padrone di casa Davide Maglione, mentre il gruppo Speciale Slalom va sempre ad una R5 GT Turbo con al volante Domenico Porpora. Il gruppo N come sempre il più battagliato è regno delle Peugeot 106 Rallye ed a imporsi è Joseph Martinelli che piega Giovanni Russo.

CLASSIFICA

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