URAGANO LOEB

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Dopo la frustrante tappa di ieri con quaranta minuti persi nelle fasi iniziali per un problema elettrico, ed una furiosa rimonta Loeb anche oggi parte a testa bassa è fa saltare nuovamente il banco realizzando uno scratch che gli permette di riagganciare il gradino basso del podio.

Nell’ottava tappa da San Juan de Marcona a Pisco di 576 kilometri e 361 di speciale alla fine a vincere sono stati Sebsatien Loeb e Daniel Ellena, su Peugeot 3008 Dkr, partiti nel secondo gruppo molto dopo i primi, che, in pratica, hanno fatto un’altra gara conoscendo i tempi di chi li ha preceduti. Hanno iniziato con un buon ritmo tanto da risalire fino al terzo posto con 3’25” di distacco per poi registrare il miglior tempo al quinto waypoint con 4’02” di vantaggio che hanno poi hanno incrementato sino a 7’27”. La tappa era iniziata con Carlos Sainz e Luca Cruz, su Mini John Cooper Works Buggies, subito più veloci passando in testa ai primi due waypoint. Purtroppo poi con l’attacco delle dune si sono insabbiati ed hanno perso oltre mezz’ora. A quel punto Nasser Al Attiyah e Mathieu Baumel, su Toyota Hilux Gazoo Racing hanno preso il comando con quasi due minuti su Stephane Peterhansel e David Castera, su Mini John Cooper Works Buggies, che però, subito dopo, sulle dune di Ica hanno avuto problemi e perso un quarto d’ora. Al Attiyah oggi ha portato il suo attacco, forse decisivo. Senza errori e con decisione ha fatto la sua corsa per concludere al secondo posto con 7’48” su Kuba Przygonski e Tom Colsoul, su Mini John Cooper Works Rally, che proprio nel finale hanno avuto la meglio su Giniel De Villiers e  Dirk Von Zitzewitz, su Toyota Hilux Gazoo Racing, con i quali hanno duellato tutta la gara. Il pilota sudafricano chiude con un ritardo di 15’55” da Loeb. Senza mai strafare, ma con molta regolarità al quinto posto a 15’57” concludono Nani Roma e Alex Haro, su Mini John Cooper Works Rally. Peterhansel perde 31’41”, Sainz 1 ora 34’11” Nasser Al Attiyah guida la generale con 46’29 su Nani Roma, 46’45” su Sebsatien Loeb, 5330” su Stephane Peterhansel.

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