TUNDO PROFETA IN PATRIA

0

Il rally Safari in versione prova generale per il WRC, seconda gara del campionato Africano vede imporsi la Mitsubishi del forte driver Kenyota Carl Tundo che prende il comando con un pesante uno due iniziale per poi tenere a bada la resistenza di Onkar.

Il Safari in versione WRC partito venerdì sera sui trentuno chilometri della prova di Kadong, si è concluso in mattinata con un ultimo passaggio proprio su questa speciale che si è rivelata la più selettiva. Tre giorni di gara per un totale di circa duecento chilometri cronometrati, con dei tempi abbastanza annacquati, visto un format da WRC ma con il chilometraggio di una prova continentale. A vincere è stato Carl Tundo uno dei beniamini del movimento rallystico del Kenya, che si è imposto grazie ad un travolgente uno due messo a segno nelle prime due speciali, che fa vacillare le due Skoda Fabia R5 di Onkar e Baryan. Manvir Baryan nella mini tappa di una sola speciale del venerdì parte forte anche lui e limita i danni a pochi decimi, ma sulla seconda speciale perde una mezza minutata e così deve cedere il passo a trentacinque secondi dal leader perdendo per un niente la piazza d’onore a favore di Onkar. I due alfieri Skoda presi in contropiede dalla partenza a razzo di Tundo aumentano il loro passo e cominciano ad andare in scratch, ma come un metronomo Tundo gli concede solo qualche secondino qua e la. A metà giornata sulla Soysambu Baryan va al tappeto dopo essere riuscito ad arpionare la seconda piazza. Onkar non si perde d’animo e continua ad attaccare senza nulla lesinare, ma Tundo da l’impressione di giocare come il gatto con i topi, ed a fine tappa non riesce a portare il suo ritardo sotto il muro dei 20″. Con una sola prova davanti i giochi sembrano fatti, ma un Onkar non ancora rassegnato ci prova ma rovina fuori strada proprio in vista della dirittura di arrivo. Un brutto incidente che mette subito alla prova l’impianto di sicurezza del Safari, che a pochi minuti dall’incidente vedeva il navigatore della Skoda, feritosi nella rovinosa uscita, in volo sull’elisoccorso verso l’ospedale di Nairobi. La seconda piazza passa così alla Mitsu di Chager che fora e perde sei minuti abbondanti. Ma per appena una cinquantina di secondi riesce a tenere dietro l’Ugandese Mangat. Gara tutta in salita per il gentleman di Cortemilia Piero Canobbio, rallentato a più riprese, che comunque stringe i denti e riesce a riagguantare la top 20 nel finale.

Share.