TRENTIN PIGLIA TUTTO

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Il pilota Veneto in un Tuscan ricco di colpi di scena riesce, con una volata d’orgoglio a tenersi dietro uno scatenato Bresolin, soltanto terzo Marchioro che per un paio di punti si vede scippare il titolo tricolore proprio sulla dirittura di arrivo.      

Lo jedi delle strade bianche Italiane è ritornato, grande protagonista negli a cavallo del 2010 del campionato tricolore a tutta terra, che allora portava il nome di Trofeo Rally Terra, va ad aggiungere la quarta corona tricolore alle tre conquistate nel 2008, 2012 e 2015. Quella di Montalcino è stata una gara tiratissima a tratti vibrante con un paio di colpi di scena che hanno a rimescolato le carte del campionato più di una volta. Nella mini tappa di ieri sera è stato il Sanmarinese Ceccoli a prendere la testa della gara, una partenza tiratissima conclusasi con dieci piloti in appena dodici secondi. Nella prima speciale della domenica Daniele riparte a tutta, unica chance per tentare di ribaltare un campionato che lo vede occupare una terza piazza a sei punti dalla leadership. Un ritmo altissimo che lo induce a sbagliare e così finisce gambe all’aria, un cappottamento veniale visto che in qualche maniera riesce a riprendere la strada, ma la divagazione gli costa un paio di minuti e perde il treno per il tricolore. Al comando passa così sua maestà Andreucci, con un filotto di tre scratch il Garfagnino allunga, tiene solo Trentin che però gli paga 11”. Ma quando per il campionissimo targato Peugeot la corsa per il successo sembra oramai in discesa, un problema ai freni sulla Pieve a Salti gli fa perdere una mezza minutata e qualche chilometro più in la deve arrendersi definitivamente. Il finale è da brividi con Trentin ad un passo dal titolo, che deve cercare di amministrare un vantaggio risicatissimo contro un Bresolin che a testa bassa tenta il sorpasso sul filo di lana, missione che non gli riesce per 2”.9. Terzo un altrettanto indiavolato Marchioro che accorcia vistosamente le distanza ma oramai è tardi per la gara, ma soprattutto per il titolo. A chiudere la top five ci pensano le Skoda Fabia di Fanari e del Greco Papadimitru che però navigano ad un minuto dalla testa.   

CLASSIFICA

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