TOYOTA, HYUNDAI E FORD NEL 2022

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Il termine per dare l’adesione al WRC del 2022 con le nuove Rally1 Hybrid scadeva venerdì passato, ed anche se dalla FIA non ci sono ancora state comunicazioni ufficiali sembra sia arrivato l’agognato si da tutti e tre i costruttori presenti, grazie ad un intervento decisivo della FIA.

Il braccio di ferro tra la FIA e i costruttori, che oramai va avanti da più di un anno, sull’ibridazione delle nuove WRC per il mondiale del 2022, finalmente sembra essere arrivato alla fine. Ed a quanto pare la fumata che dovrebbe uscire dal camino di Place de la concorde sarà bianca e con l’adesione al nuovo regolamento tecnico rally1 di tutti e tre i costruttori oggi presenti nel WRC. Il nodo da sciogliere erano le resistenze di Hyundai, fortemente contraria ad andare a siglare un accordo al buio sui costi legati alla fornitura delle componenti ibride fornite da parte Compact Dynamics. Non tanto per il costo in se del kit batteria e motore elettrico, ma per il fatto che tra le righe era emersa la stessa strategia che aveva affondato il WRX elettrico, ovvero pagare sviluppo e probabilmente anche i costi di magazzino al fornitore scelto dalla FIA. Un aspetto che poco aveva a che vedere con la scelta tecnica dell’Hybrid, ma verteva su aspetti squisitamente commerciali. A rompere l’impasse non poteva che essere la FIA e da quanto sta trapelando sembra si sia presa in carico in toto il conto dello sviluppo legato alla componente ibrida. Un passo se vogliamo obbligato visto che a cacciarsi in questo vicolo cieco era stata la stessa federazione al momento dell’attribuzione del bando di marzo. Ora in ballo resta qualche dettaglio, ma il termine del 2022 resta un punto fisso, e non ci saranno ritardi come in altre discipline del motorsport, d’altronde ad oggi la disciplina che è rimasta più immobile rispetto alla realtà del mercato automobilistico.  

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