Lo Svezia resta con un punto interrogativo sino al prossimo lunedì (3 febbraio), in attesa della decisione di organizzatori e promoter in base all’evolversi della situazione meteorologica, ma nel frattempo sono stati cancellati tutti i test pre Sweden e questa settimana non si correrà nella vicina Norvegia il Finnskog.
I segnali a poco meno di una ventina di giorni dallo Svezia sono sempre più desolati, con le previsioni a medio termine che sui quindici giorni continuano a variare di giorno in giorno senza però mostrare un trend che porti un consistente calo termico. In questo inizio settimana se non altro è arrivata pioggia ed una lieve spazzolata di neve. Nulla di che, ma abbastanza per bagnare la terra delle speciali, che da un mesetto non avevano più visto ne una goccia d’acqua o un fiocco di neve. Se le temperature si abbasseranno nel week end e la prossima settimana (come da previsioni) il terreno potrebbe ancora gelare garantendo un fondo adeguato. Per il momento a fare le spese di questa situazione sono stati i test previsti a cavallo tra gennaio e febbraio in vista della gara di Karlstad, ed anche la prova del campionato Norvegese Finnskog, che si corre sulle speciali della regione dove lo Sweden sconfina in Norvegia. Gara che in questi ultimi anni è stata per molti un banco di prova in vista del vicino appuntamento mondiale. Nella riunione di venerdì scorso a Gap organizzatori e promoter hanno rinviato la decisione finale a lunedì 3 febbraio. Ma se la preoccupazione è tanta, ed in molti danno la prova vicinissima alla cancellazione, è abbastanza evidente la volontà di organizzatori e promoter di mandarla via comunque, a rischio di dovere cancellare molti secondi passaggi. In realtà se le temperature manterranno fede alle previsioni il fondo dovrebbe presentarsi gelato, ed assistere e non sarebbe la prima volta che la classica del Warmland andrebbe via senza neve. Una gara anomala, ma che non pone i tanti temuti problemi di sicurezza che un paio di anni fa hanno imposto pesanti tagli del percorso, ed alcuni concorrenti avevano preferito non prendere il via. Cambierebbero però le coordinate per le gomme perché la terra ghiacciata, senza il minimo strato di neve ghiacciata presenta molte più sollecitazioni agli pneumatici, ed il rischio di perdere chiodi e tasselli prima di rientrare al service è molto elevato.