TARGATO CRUGNOLA

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Continua l’impressionante strisciata positiva del campione italiano in carica, che sulle strade di una Targa Florio completamente asciutta va a vincere con una padronanza impressionante sotto il profilo tattico e del passo, sempre un pizzico sotto il limite lascia agli avversari l’onere di forzare e di incappare in eventuali errori.

Nella prima del CIAR a coefficiente 1,5, Andrea Crugnola fa il pieno di punti, dopo essersi andato a prendere la power stage ieri, con una gara da manuale è andato a conquistare un successo ottenuto gestendo il sul passo gara. Una padronanza della vettura, ed una capacità straordinaria di leggere i fondi viscidi e pieni di insidie del Targa Florio, dove Andrea si è curato esclusivamente della sua gara, portando la sua Citroen C3 al traguardo calcolando solamente l’equazione velocità rischio. A correre guardando la classifica ci hanno pensato tutti gli altri, e così senza colpo ferire si è ritrovato al giro di boa con una decina di secondi su Runfola e Andolfi e una ventina su Avbelj e Basso e prima dell’ultima bouclé tutti i suoi sfidanti oramai gli pagavano tutti almeno venti secondi. Mentre Crugnola si teneva qualche carta coperta, chi per stargli dietro, chi per giocarsi le posizioni di immediato rincalzo sono inciampati tutti in qualche testa coda. Dieci secondi li, due o tre per qualche altra sbavatura ed il campione italiano ha messo la gara sotto ipoteca, raggiungendo la pedana di Termini Imerese quasi in scioltezza. Una gara da incorniciare, un Crugnola sempre più solido mentalmente con una capacità tattica di lettura della gara impeccabile. I suoi avversari hanno sbagliato tutti a cominciare dal Giando, anche se di chilometri sulla nuova Fabia RS ne ha fatti pochini, lo spunto velocistico è migliorato, e nella seconda metà di stagione partirà per giocarsela alla pari. A Tradirlo è stato il fondo della Cefalù dove è andato in testa coda lasciando in strada una ventina di secondi, perdendo così contatto dalla leadership provvisoria che aveva nel mirino a pochi decimi di secondo. Lo scivolone però non gli fa perdere la determinazione, ed inizia una rincorsa che lo porta dalla quinta posizione generale alla piazza d’onore, strappa dalle mani del fortissimo pilota di casa Marco Runfola, obbligato ad accontentarsi del gradino basso del podio. A completare la top five troviamo Andolfi e Avbelj, il driver savonese impegnato sino a oltre metà gara in un braccio di ferro per il secondo posto con Runfola si gira a un paio di speciali dalla conclusione, dopo avere a lungo accarezzato la piazza d’onore.  

CLASSIFICA

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