TANAK VUOLE LO SWEDEN

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Terzo a Montecarlo ma impressionante in performance pura su alcune speciali, Tanak parte in Svezia con una Yaris che sul veloce vuole confermare di avere una marcia in più e con tanta voglia di riprendersi quello che un anno fa l’ordine di partenza gli ha scippato.

La gara Svedese dopo un edizione 2018 condizionata in maniera pesante dalle copiose nevicate, carreggiate più strette delimitate dagli alti muri di neve mai visti, ed un fondo ghiacciato ma non troppo (che si sgretolava facilmente sotto l’azione delle gomme chiodate), ha messo in difficoltà la macchina dei pronostici a cui si appoggiano i bookmaker. Così ad una settimana dal via di un edizione che si annuncia incandescente, in pochi si sbilanciano nel fare previsioni, tutti particolarmente attenti all’evoluzione meteorologica. Dopo un ventennio a rischio perenne anche quest’anno le speciali del Varmalnd si presentano imbiancate, anche se i centimetri di neve non sono tanti. Fortunatamente il fondo è ben ghiacciato e viste le previsioni sulle temperature della prossima settimana dovrebbe tenere, al momento non sono previsti particolari picchi oltre i meno 10, ma tendenzialmente le temperature anche di giorno non dovrebbero raggiungere valori positivi. Una spolverata di neve dovrebbe arrivare nel corso di questo week end (sempre non si tramuti in pioggia), ma oggi i muri di neve sono abbastanza contenuti e le condizioni delle strade dovrebbero restare ottimali, con un fondo ghiacciato e duro. Comunque sia Ogier partendo per primo il venerdì sarà destinato a pagare dazio, probabilmente in maniera non così marcata come l’anno passato ma abbastanza per allontanare ogni velleità di successo (senza un pizzico di fortuna e qualche ritiro sarà difficile anche andare a podio). Chi invece ha le carte in regola per puntare a fare saltare il banco è Tanak, terzo sulla strada nella prima tappa non è certo in posizione ottimale, ma nemmeno così malvagia. Se il meteo confermerà sole e freddo, le prestazioni aerodinamiche della Toyota potrebbero fare una bella differenza, che l’Estone ha dimostrato nella stagione passata di sapere capitalizzare al meglio. Se le condizioni resteranno tali anche Neuville, pur partendo alle spalle di Ogier, potrebbe puntare al podio, ma piegare l’armata Toyota su queste speciali dove si vola oltre i 120 Km/h potrebbe essere missione impossibile. Se al Monte i magnifici tre hanno messo in ginocchio il resto del gruppo, in Svezia per le seconde guide plus le chance non mancano, sempre riescano a capitalizzare al meglio il venerdì, in maniera particolare Latvala e Mikkelsen che da queste parti in passato hanno spesso brillato. Qualche punto interrogativo in più per Loeb e Lappi, il primo vista la lunga assenza dalla guida con i chiodi veri, il secondo perché di Svezia sulle WRC plus ne ha fatti solo 1 e sulla C3 c’è salito solo da un mese. Ma entrambi hanno nel loro dna i numeri per sorprendere tutti.

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