TANAK RIBALTA IL MONDIALE

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Sino ad ora il driver Estone era rimasto la cenerentola di questo mondiale, qualche pecca ancora di gioventù della Yaris e un pizzico di sfortuna lo avevano costretto sino ad oggi a inseguire, ma il successo di Marmaris e lo scivolone dei suoi avversari gli hanno permesso di scavalcare Ogier ed avvicinarsi pericolosamente a Neuville.   

Nella tappa del venerdì su un terreno tutto da scoprire, la Yaris è parsa subito la più impacciata e nessuno dei suoi tre cavalieri è sembrato in grado di trovare quel guizzo per riuscire a restare agganciati alla testa della gara. Un distacco non certo enorme una ventina per JM e mezzo minuto per Ott, con l’Estone che mordeva il freno per restare agganciato a Neuville, Ogier e Mikkelsen e faticava a nascondere la sua delusione. Voleva andare di più; sapeva di potere andare di più ma con il passare dei chilometri si accorgeva di avere una vettura al gancio, ed appena la davanti avessero dato un altro strappo al passo gara avrebbe dovuto alzare le braccia. Così ha deciso di andare in controllo risparmiando la sua meccanica, sperando in qualche sventura altrui. Un terreno durissimo con rocce e pietre ovunque, buche, corde impossibili ed una tendenza a scavarsi a tratti impressionate, ma stranamente sino a quel punto le vittime erano state appena tre. Ma quando Neuville il sabato ha dato un altra trainata impressionante, le vetture dei battistrada hanno dimostrato di non essere dei carri armati, ma speciale dopo speciale hanno cominciato ad andare a pezzi ed a nulla è valso il tentativo di abbassare il ritmo di Ogier o Mikkelsen. Così le Toyota sono rientrate in gioco con Tanak che a fine giornata si è ritrovato tra le mani una leadership saldissima, con il compagno di squadra Latvala dietro di pochi secondi, più che un avversario un alleato pronto a coprigli le spalle, anche se dalla terza posizione con Paddon che veleggiava attorno al minuto nessuno si attendeva attacchi o sorprese. Una classifica che nell’ultima frazione, costruita a doc per dare un perché alla power stage, non è più cambiata, tutti concentrati a tenere un passo che non stressasse troppo le meccaniche. Una tappa con quattro stage flash dove gli sforzi di tutti si sono concentrati sulla power stage di Marmaris, dove a spuntarla è stato un Neuvile scatenato che regola Ogier abbondante come non mani nelle sue linee.        

CLASSIFICA

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