TANAK E TOYOTA AI DETTAGLI

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Nell’estate nonostante le avances di Wilson e Hyundai il rinnovo delle promesse matrimoniali tra Tanak e la Toyota non è mai sembrato vacillare, una trattativa incentrata sui dettagli contrattuali che ora è entrata nel vivo con la casa Nipponica desiderosa di sbandierare il nuovo contratto prima del arrivo del titolo mondiale piloti.

La trattativa tra Tanak e la Toyota è alla stretta finale, sul tavolo sono rimasti pochi dettagli contrattuali a grandi linee quelli messi sul piatto quando si è cominciato a parlare di rinnovo, ma a differenza di allora la casa del sol levante ha dovuto abbandonare molte delle sue posizioni avvicinandosi alle richieste del management dell’Estone. Ovviamente al centro della trattativa c’è la somma di ingaggio ma non solo. Nodo altrettanto cruciale la durata del contratto: biennale o triennale, oltre al terreno minato dei premi bonus legati ai singoli successi utilizzati nel primo contratto per calmierare la cifra fissa dello stesso. Una trattativa per certi versi molto attendista con entrambe le parti ferme sulle rispettive posizioni senza troppi affanni, almeno sino a fine settembre quando dal Giappone hanno cominciato a premere sull’acceleratore innescando il logico tira e molla. Le certezze della Gazoo di chiudere velocemente la questione in Galles con qualche concessione, si è infranta contro la realtà di un titolo WRC conduttori sempre più vicino, con l’Estone deciso a capitalizzarla sino in fondo facendo salire la somma del suo ingaggio di qualche milioncino. Se sui premi entrambi le parti sembrano disposte a tirare un colpo di spugna, da una parte viene indigesto integrarne parte nella somma del contratto, mentre l’altra nella trattativa si fa forza di quei successi sfumati per qualche cedimento meccanico di troppo. Un aspetto che sicuramente presenta meno problematiche rispetto ad una durata che in Toyota vorrebbero biennale, in sincrono con il teorico avvento dell’ibrido, ma anche con la terza stagione di un Rovanpera che a quel punto potrebbe già puntare al titolo. Invece Ott punta ai tre anni per capitalizzare al massimo oggi la sua attuale posizione di forza. Nodi che Toyota sta spingendo al massimo per sciogliere prima del Catalunya, ma per raggiungere l’obbiettivo dovrà ancora retrocedere dalle sue posizioni.           

 

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