TANAK E LA DANZA DELLA PIOGGIA

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In questi giorni a Tarragona la pioggia ha letteralmente flagellato le strade del Catalunya e reso la vita difficile ai team che si stavano installando al parco di Salou, ma anche se Tanak spera in un venerdì bagnato le previsioni sono per un week end asciutto.   

Sul Catalunya di acqua ne è venuta giù a secchiate, in poco meno di un paio di giornate nella regione Spagnola del rally è caduta la pioggia di tre mesi, quella tanto invocata da Tanak per riuscire ad azzerare i deleteri effetti dell’ordine di partenza, quello che lo scorso anno aveva messo in palese difficoltà Neuville e Ogier. Rientrati in lotta solamente grazie alle disgrazie altrui, a cominciare da un foratura che aveva scippato la leadership ad un Tanak , che ha pagato a caro prezzo la sua voglia di chiudere in anticipo la partita. Le previsioni però volgono al bello già da questa serata e visto che le temperature sono attorno ai venti gradi è facile immaginare una prima tappa asciutta, anche se vista la quantità di pioggia scesa se il terreno ha faticato a drenare, cosa che sulla terra più rossa è abbastanza frequente le carte potrebbero rimescolarsi, nel primo ma anche nel secondo giro. E non è detto che l’ago della bilancia possa pendere dalla parte dell’Estone soprattutto nella replica che resta un’incognita. L’ordine di partenza dovrebbe comunque essere a favore di Neuville che parte dietro ad Ogier, ma questa volta se vorrà fare saltare il banco e restare aggrappato al sogno iridato dovrà partire a tutta per fare saltare il banco il venerdì, ed anche se ci riuscisse i 41 punti che lo separano da Ott, sono un macigno enorme, a meno di un clamoroso scivolone del portacolori Toyota. Qualche residua chance in più resta ad Ogier, da freddo calcolatore sa di avere dalla sua il venerdì, ma che potrebbe essere non abbastanza per resistere al ritorno della Yaris, l’unica arma a sua disposizione resta la sua freddezza in un percorso che visto l’acqua scesa potrebbe avere sporcato non poco l’asfalto e disseminato le speciali di trappole. Per il resto del plotone la speranza è di riuscire a raggranellare un gruzzoletto il venerdì e con un finale tutto asfalto Meeke, Loeb, Evans e Sordo potrebbero essere in grado di difendersi dalla risposta di chi ha perso terreno nella prima tappa. La sfida per il titolo costruttori invece questa volta sarà appassionate, ed estremamente equilibrata, Hyundai con Neuville, Loeb e Sordo cala un tridente con tre piloti in grado di puntare ai gradini alti del podio, Toyota invece ha qualche timore in più nella solidità di Latvala, ma questo in realtà potrebbe essere un punto di forza almeno per concludere la gara nelle posizioni di immediato rincalzo come in Germania. La I20 ha dimostrato in Corsica un buon potenziale ma quando le medie si innalzano e l’asfalto Catalano è tra i più veloci del mondiale, fermare le Yaris è difficilissimo come conferma la tripletta Toyota al Deutschland.

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