SESKS PRINCIPE DI LIEPAJA

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Il ventiduenne Lettone dopo un inizio stagione al volante di una Rally2 Kit per l’appuntamento di casa salta su una delle Skoda Fabia Rally2 Evo seguita dalla SRT (la squadra di Riga) e sin dalla prima speciale il ragazzino mette una concorrenza agguerritissima e quotata alle corde, sei speciali e sei scratch.

Scorrendo l’elenco iscritti quando l’occhio cadeva sulla accoppiata Martins Sesks, Skoda Fabia Rally2 Evo era impossibile non inserire il suo nome nell’elenco dei favoritissimi, anche se per il giovane Lettone si tratta della sua quinta gara al volante di una R5 / Rally2. Come dimenticarsi del suo esordio nel 2019 proprio sulle strada del Liepaja dove portò la sua Fabia R5 sul terzo gradino del podio alle spalle di Oliver Solberg e Alexey Lukyanuk. La concorrenza è di prim’ordine anche quest’anno, ed a guidarla è arrivato Hyden Paddon dall’altra parte del globo. Ma in questi due stagioni dove Martin ha dovuto fare un passo indietro, principalmente per mancanza di budget, ed accontentarsi di due sole ruote motrici, di esperienza internazionale ne ha ancora accumulata molta ed a Liepaja ha dominato ogni metro della prima tappa. Ed agli avversari non ha lasciato neppure uno scratch, nonostante nella seconda speciale del pomeriggio il suo passo era già regolato in modalità controllo, mettendo al primo degli inseguitori Efren Llarena solamente una manciata di secondi, che però uniti ai diciotto della prima bouclé portano il suo ritardo complessivo a 22”.9; mentre sul gradino basso del podio virtuale ci sale la Hyundai di Tom Kristensson, che approfitta della foratura del compagno di squadra Nil Solans sino a quel momento terzo. Il resto del gruppone insegue abbondantemente oltre il mezzo minuto, un ritardo pesantissimo in una gara velocissima corsa da Sesks alla media oraria dei 117 Km/h. Martins ha dimostrato una fluidità al volante disarmante, impressionante nel veloce nei punti più guidati ha saputo tenere altissimo il passo senza mai sporcare le linee, tanto da dare l’impressione di non essere così veloce. Tra gli avversari persi nelle retrovie meritano una citazione Hyden Paddon e Alberto Battistolli gli unici due in velocità pura capaci a tenere la scia del padrone di casa. Il Kiwi paga un mezzo testa coda, dove non riusciva più a riaccendere la sua Hyundai, mentre Alby nel primo passaggio sulla lunga paga due sbavature, e poi nel secondo a Mundigciems paga una mezza minutata per la pioggia che si intensifica proprio quando sta per partire.    

CLASSIFICA

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