SCOMPARSO GIANNI LANCIA

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Gianni Lancia, erede e protagonista della storia industriale dell’omonima casa automobilistica italiana è morto all’età di 90 anni.

La notizia con un breve necrologio, apparso su La Stampa e firmato dalla moglie Jacqueline Sassard, dai figli e dai nipoti (a funerali avvenuti). Gianni aveva iniziato a muovere i primi passi nell’azienda familiare ad appena 14 anni, a seguito dell’improvvisa morte del padre Vincenzo avvenuta nel 1937. Nel 1947, subito dopo la laurea in ingegneria all’età di 24 anni ne prende in mano le redini e avvia Lancia anche nel mercato delle macchine da corsa chiamando Vittorio Jano. Sarà da tutti ricordato per aver condotto la sua azienda nel mondo della Formula Uno e per aver prodotto alcuni dei più grandi modelli della storia automobilistica italiana, come la Lancia Aurelia, la Lancia Appia e la serie D da competizione. Fatale sarà l’incidente di Alberto Ascari, top driver Lancia, che nel 1955, a Monza, che con la Ferrari di Castellotti muore in un incidente. Gianni decide di abbandonare le corse. La situazione aziendale si aggraverà per via degli elevati costi di produzione delle vetture e nel 1956 cede la sua quota di azioni del 16% al resto della famiglia. L’azienda viene, poi, venduta alla famiglia Pesenti. Gianni Lancia parte per il Brasile, che diventerà la seconda patria, per poi stabilirsi in Costa Azzurra. Ora riposa nel cimitero di Fobello (VC), luogo d’origine della famiglia Lancia, accanto al padre.

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