SARDEGNA SALTA LA RIUNIONE CON LE CASE

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Doveva essere un meeting informale tra costruttori, Fia e WRC Promoter, dove si sarebbe parlato di futuro, ma come in altre occasioni è finito tutto ancora prima di cominciare, mentre piloti squadre ecc.. ognuno oramai sta dicendo la sua, ultimo in ordine tempo Hayden Paddon che oramai da qualche anno sta lavorando sull’elettrico, con ottimi risultati.

In Portogallo doveva essere una conferenza stampa del presidente, ma dopo un anno di incontri informali e non, i primi quattro mesi del venti ventitré non sono bastati per tirare qualche conclusione e così alla chetichella si è fatto finta di niente. In Sardegna invece era stato previsto un incontro con i costruttori, ma alla fine anche ad Olbia si è finito con il rinviare tutto, ed a questo punto sembra abbastanza scontato che al consiglio mondiale di giugno a Cordoba difficilmente ci saranno proposte sui regolamenti tecnici per il 2024. Un rinvio che a questo punto posticipa tutto al consiglio di ottobre (che si dovrebbe tenere on-line), abbastanza in là per immaginare non ci siano cambiamenti significativi per il biennio 2025 – 2026. In questo momento ognuno sta tirando da una parte differente, e qualcuno come non bastassero tutte le incertezze sui problemi tecnici è ritornato alla carica sui format di gara, all’inseguimento delle corse in circuito. L’ultimo a parlare di momento critico in queste ore è stato Paddon, che in Nuova Zelanda oramai da qualche stagione sta lavorando su una Kona full elettrica, ed ovviamente ha interesse anche lui a dare qualche strattone alla giacchetta della Fia. D’altronde assieme alla Stard e alla Kreisel è tra quelli che più ha lavorato sull’EV e che meglio conosce pro e contro. Uno di quei soggetti che, piaccia o meno quello che ha da dire, è titolato a farlo, mentre oggi il mondo dei costruttori presenti, o presunti interessati, sta parlando senza troppa cognizione di causa. Spesso con i vari dipartimenti delle case dal board, al marketing sino ad arrivare ai reparti sportivi ognuno sembra parlare per se. Ed è interessante e sicuramente da approfondire anche la visione di Paddon sulle rally2, una risposta facile da traslare sulla carta ma la realtà è molto più complicata. Il problema è una totale mancanza da parte del dipartimento rally di visione per il futuro a medio e breve periodo, persi alla ricerca di una risposta che nessuno ha, senza rendersi conto che per il mondo dei rally si tratta di un’opportunità unica per ritornare ad essere un vero banco di sperimentazione. 

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