SARDEGNA – ROMA IN DUE PER UNA POLTRONA

0

Nella battaglia per la tappa del WRC made in Italy lo scontro finale è oramai in dirittura di arrivo, ed il mese di luglio sarà quello decisivo con l’elezione del nuovo presidente ACI, una sorta di formalità per Geronimo Larussa, a cui spetterà decidere a meno che l’attuale commissario non decida di forzare la mano e prendersi l’onere di decidere sul futuro del WRC.

L’insurrezione dei politici della Sardegna, con il passare dei giorni sta facendo cadere la maschera su un intervento della politica a livello superiore, nel braccio di ferro tra il rally Italia Sardegna WRC e il rally di Roma Capitale ERC. Sino ad oggi la politica è sempre stata legata a eventi di questa portata quasi esclusivamente a livello territoriale, ed a provocare il sollevamento di scudi da parte di regione Sardegna e comuni interessati è stata la presenza del ministro dello sport Andrea Abodi nella domenica finale di Olbia. Una delle rare, o forse l’unica occasione nella quale a Olbia o Alghero si sia presentato un membro del governo. Occasione nella quale ha avuto la possibilità di un incontro privato con Simon Larkin, il rappresentante della WRC Promoter senza alcun coinvolgimento degli organizzatori o della politica locale. Dando l’impressione di una parte della macchina governativa schierata a favore di un passaggio di testimone tra l’isola e il continente. Sul fronte federale il momento è molto complicato, con il sistema ACI affidato al commissario Tullio Del Sette nominato dal governo in attesa della elezione di un nuovo presidente, prevista per il 9 luglio (circa una quindicina di giorni). La decisione di annunciare il rinnovo di un contratto con il WRC, o di un eventuale passaggio era attesa in occasione della Sardegna. Il fatto che non sia arrivata fa comunque parte di una decisione che visti i tempi stretti dall’elezione del nuovo presidente, con la disputa tra Roma e la Sardegna in corso, il commissario nel rispetto del suo mandato a tempo non abbia voluto prendere una decisione delicata, ed abbastanza in là nel tempo. A questo punto la decisione spetterà a Geronimo Larussa il favoritissimo nella corsa alla presidenza ACI; in precedenza il presidente dell’ACI Milano si è espresso confidenzialmente a favore degli organizzatori del Sardegna, ma comunque molto vicino al gruppo della politica Romana di Colle Oppio. Ed in molti ora temono che l’ago della bilancia possa voltare dalla parte di Roma già dal 2026, e secondo voci isolane si teme un annuncio anticipato nei giorni del Roma Capitale, anche se questo sarebbe un evidente forzatura delle competenze commissariali, e se sino ad oggi non si è espresso in merito è molto difficile una decisione di tale portata si sposti in zona cesarini. Una questione tutta nostrana ma dove non si stanno facendo i conti con un WRC in difficoltà a gestire un’altra gara sull’asfalto, visto che nel calendario venti ventisei c’è un lodo importante a fare convivere il ritorno della Croazia con il Central European, visto che il Canarie ha ancora un anno di contratto.

Share.