RX ITALIA DOPPIO STOP

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Il campionato Italiano di rallycross incespica sul tentativo di uscire dalla sua culla natale di Maggiora, dopo la gara cancellata di Fuglau il circuito di Magione getta la spugna a poche settimane dall’appuntamento di agosto.

Dopo un paio di stagioni tricolori disputate nella Maggiora Arena Off Road, quest’anno il campionato rallycross made in Italy ha messo in piede un calendario a più ampio respiro, con l’apertura in Austria e quella in centro Italia sul circuito di Magione. Ma se il movimento Italiano continua a fare fatica a decollare, con un indubbio miglioramento qualitativo, ma sempre insufficiente dal punto di vista quantitativo. Le serie Europee minori o satellite come il Cez sono entrate in una crisi che sembra irreversibile, ed a causa di questa la prova Austriaca di Fuglau di inizio luglio è stata cancella impietosamente per presunti problemi organizzativi. Il principale la mancanza di iscritti. Lascia invece perplessi il comunicato dell’autodromo Umbro di Magione, che ad un mese dalla gara di agosto ha comunicato a Roma di non riuscire a completare il circuito misto terra asfalto per presunti problemi tecnici. La realtà purtroppo molto simile a quella che si era vista ad in passato quando si cominciò a parlare di rallycross con molte strutture interessate ma con un infarinatura della disciplina limitata a promozione e video del WRX. Tutti pronti a tirare la manopola in attesa che la macchinetta faccia sentire una il tintinnio di una cascata di euri, quando poi si profila l’eventualità di qualche edizione senza un minimo beneficio immediato ci si tira indietro. Quello che lascia perplessi è che a fare retromarcia siano tutte strutture asfaltate, quindi con la sola componente sterrata da creare è evidente che l’impegno economico non poi così gravoso come si vorrebbe fare credere.      

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