Per la 208 è arrivata l’ora della verità, alla fine dello scorso anno le voci che si inseguivano su fantomatici passaggi di consegne 208 – C3 erano parecchie ma un pizzico di ritardo in omologazione ma sopratutto sulle consegne ha fatto scivolare tutto al 2019 ma ora..
La Peugeot 208 T16 è stata una delle prime regine della classe R5, protagonista in molte serie nazionali e continentali, tra queste una delle più ricche di affermazioni per la casa del leone è stata proprio quella Italica. La vettura a livello evolutivo è stata abbandonata completamente dalla casa madre, che con la riorganizzazione e fusione dei reparti corsa del gruppo PSA non ha più dedicato tempo e risorse al vecchio leone. Ma gli stretti vincoli delle maglie regolamentari R5 gli hanno comunque permesso sfruttando il lavoro fatto da alcuni team e filiali, come quella Italiana, di metterci una pezza e mantenere un buon grado di competitività, almeno sull’asfalto. Oggi però è arrivata l’ora della verità, anche se con qualche ritardo la C3 ha fatto il suo esordio e la base si è dimostrata davvero ottima. Qualche problemino di affidabilità è emerso, ma si tratta di dettagli che visto l’impegno profuso dal reparto tecnico PSA (anche se per effetto della riorganizzazione del reparto corse unificato qualche confusione continua ad esserci) dovrebbero essere risolti abbastanza rapidamente. Ed a breve anche i ritmi di consegna della vetture cominceranno ad andare a regime. E quindi prevedibile un autunno caldo per molte filiali del leone impegnate nelle serie nazionali perché si dovrà decidere se cercare di mettere ancora qualche toppa sulla 208 oppure passare alla C3. Quello che sembra impossibile anche se il pianale delle due vetture (Peugeot 208 e C3) è il medesimo, il trasferimento di quanto si è evoluto sulla C3 è impossibile e questo dovrebbe pesare nel passaggio delle attività sportive dal marchio del leone a quello dello chevron, due marchi che con la trasformazione del gruppo PSA in questi anni sono diventati una cosa sola (centralmente e localmente). In prima linea in questo simbolico passaggio di testimone dovrebbe esserci anche quello Italiano, con la struttura di Fabbri che potrebbe mandare a riposo la 208. Le strutture interessate alla C3 però sono parecchie e qualcuna sta già sgomitando da tempo per accaparrarsi l’interesse della filiale, tanto per cercare di mettere le mani avanti.