PEDERSOLI, BIS CHE SA DI FUGA

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Il bresciano replica la vittoria del Mille Miglia e, sfruttando il ritiro di un ancora ottimo Signor, s’invola in campionato. Qualche noia tecnica attarda Sossella, secondo davanti ad un Porro davvero in ombra. Vescovi strabiliante (primo tra le due ruote motrici), ad Amorico la prova della Suzuki Rally Cup. Appennino Ligure invece ad Ameglio-Marinotto.

La Lanterna illumina Pedersoli ed il suo tentativo di fuga in campionato: Luca Pedersoli e Matteo Romano bissano la vittoria del Mille Miglia e allungano in vetta alla classifica dell’Italiano WRC, sfruttando anche i guai che hanno appiedato Marco Signor e, in parte, Manuel Sossella. Vittoria certamente meritata, quella dell’equipaggio bresciano plurititolato nel TRA: Pedersoli confeziona con la sua Citroen C4 un’ennesima prova senza sbavature e su buonissimi ritmi, ma a tenerlo sul chi va là, per metà gara, è stato ancora una volta Marco Signor. Il veneto, affiancato da Patrick Bernardi, si alterna in testa alla gara con Perdersoli e fa suoi due scratch sino a quando il motore della sua Ford Focus lo pianta sul più bello. Beffa pesantissima quanto immeritata, per l’unico equipaggio apparso in questo primo scorcio di campionato in grado di contrastare il passo di Pedersoli. Il ritiro non affossa le velleità di Signor, ma certamente sono un brutto colpo per il pilota e per un campionato che rischia di prendere troppo presto una piega decisamente a favore del brillante ‘Pede’. Questo, anche perché sia Sossella, sia Porro non hanno dato la sensazione di poter effettivamente contrastare il leader del campionato. Sossella – per l’occasione affiancato da Mattia Orio sulla Ford Fiesta –, in verità, ha sofferto di qualche problema (alla pedaliera prima, ad un disco del freno poi) che lo ha rallentato nella parte iniziale di gara, mentre Porro-Cargnelutti (Citroen C4) sono sembrati l’ombra dell’equipaggio che ha dominato l’ultima stagione del TRA. L’atteso ritorno del rally del Salento, fra un mese, ci darà qualche responso in più sulle effettive potenzialità di Sossella e Porro. Detto dei tre a podio, non vanno dimenticate le prove di Miele-Mometti (Citroen Xsara WRC), quarti assoluti seppure ad oltre due minuti e mezzo dal vincitore), mentre Bosca-Aresca (Peugeot 207) sono gli indiscussi vincitori della S2000 e si tengono dietro anche la Focus WRC di Bianco-Lamonato. Il settimo posto è per i sempre velocissimi Vescovi-Guzzi (Renault Clio R3C), ovviamente primi tra le due ruote motrici; seguono Giacobone-Rossi (Ford Fiesta R5), Roncoroni-Vozzo (Peugeot 207 S2000), Araldo-Boero (Clio S1600). Il gruppo N è appannaggio di Laganà-Messina (Mitsubishi Evo X N4). Amorisco-Cresta s’impongono alla grande nella gara riserva alla Suzuki Rally Cup su Romano-Bologna e UlianaBudoia. Il Rally dell’Appennino Ligure, valido per il TRN, va invece ad uno dei migliori equipaggi di casa: Ameglio-Marinotto (Peugeot 106 A6) s’impongono su Gasperetti-Ferrari (Clio R3C) per 17”; ad oltre due minuti l’equipaggio di bronzo, Bonafini-Rodi (106 Kit A6).

CLASSIFICA

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