OSTBERG IL GUASTAFESTE

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Sulle velocissime piste Australiane i primi chilometri hanno proposto un preludio ad un dominio Toyota, ma con il passare delle speciali le Citroen C3 hanno capitalizzato l’ordine di partenza ed a chiudere il primo round davanti a tutti è Ostberg. La lotta per il WRC piloti resta aperta ma Neuville inciampa e da strada a Ogier.

Le luci della ribalta erano tutte per la sfida iridata a tre Ogier, Neuville e Tanak, ed i tre non si sono risparmiati sin dallo shakedown, ma l’handicap di pulire la strada (senza la pioggia in cui qualcuno sperava) ha subito messo alla gogna sia Ogier che Neuville. I due hanno disputato una prima boucle impressionante, ma questo non gli ha impedito di finire in fondo alla top ten. Le Yaris hanno dimostrato sin da subito un altissimo grado di competitività, con un Tanak estremamente efficace che nelle prime prove paga pochissimo ai suoi compagni di squadra nonostante l’ordine di partenza. E’ lampante sin dai primi metri di gara che le condizioni diventano ottimali con il passare delle vetture, favorendo che parte dietro, ed a essere maggiormente beatificati dall’evangelica frase “beati gli ultimi” è il Norvegese Mads Ostberg. La Citroen C3 dimostra uno stato di forma smagliante, perfetta sugli sterrati più veloci come aveva già palesato qualche mese addietro sulle speciali di Jyvaskyla. Ostberg parte forte, ma come a differenza del compagno di squadra Breen, ed altri che partono nelle retrovie, si rende subito conto del vantaggio e sui ventisei chilometri della Sherwood va all’incasso e si prende una leadership, che tiene con autorità nonostante il risicato vantaggio. Chiudendo la giornata sulla doppia speciale spettacolo a bordo spiaggia con 6”.8 sul compagno di squadra Breen. Terza posizione ad appena 1”.9 dalla piazza d’onore Latvala che sfrutta al meglio la sua Yaris per tutta la mattinata, prendendo sia pure per una sola speciale il timone della gara. A differenza dei sui compagni di squadra non sbaglia nulla, mentre Lappi e Tanak perdono rispettivamente 20 e 30 secondi dalla testa della gara. J.M. però lascia qualche secondo di troppo sulla speciale spettacolo e deve dare strada Breen. Medaglia di legno virtuale per Paddon che paga al Finlandese poco meno di quattro secondi. In sesta posizione a 40” troviamo un Ogier semplicemente superbo, in grado di staccare tempi monstre nonostante l’ingrato e penalizzante ruolo di apripista. Dopo essere rimasto aggrappato con le unghie e con i denti a Neuville, quando il Belga fora e fa un gran pasticcio in una chicane artificiale perdendo una quarantina di secondi lo salta impietosamente. Relegando così Thierry al fondo della classifica, mettendoci in mezzo i suoi due compagni di squadra Evans e Suninen che lasciano passare il capitano in maniera chirurgica, facendo un perfetto gioco di squadra.

CLASSIFICA   

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