Nelle prime speciali del mattino Kalle e Seb hanno continuato a darsele di santa ragione, ma sulla lunga della giornata su un terreno bagnato, Ogier tenta di mettere il controsorpasso a Kalle ma una foratura lenta lo manda in sottosterzo, ed esce di strada, spalancando un autostrada a Rovanpera che si ritrova al comando con larghissimo margine.
Bocche abbastanza cucite tranne i furiosi improperi quando dopo il forte contatto con un albero l’otto volte campione del mondo si è trovato sbalzato fuori strada dall’altra parte della carreggiata, con l’anteriore sinistra a penzoloni. Seb ha osato troppo in quell’accenno di curva velocissimo, ma a quanto pare non gli è entrato in funzione l’allarme che segnala la perdita di pressione. Su delle carreggiate così strette un maggiore scarto di una ventina di centimetri gli ha portato l’anteriore sinistra sulla terra, una sbandata impossibile da riprendere, almeno prima di un albero immediatamente a bordo strada una trentina di metri più avanti. L’impatto è stato disastroso, sospensione e ruota staccata e la macchina sbalzata nel fosso dalla parte opposta. La rabbia è tantissima perché stava lottando per il primato e dopo avere appena subito il sorpasso di Rovanpera, all’ultimo intermedio di quella speciale era davanti di quattro decimi. Se da una parte non si è lamentato apertamente delle gomme è evidente che avrebbe voluto farlo. In quelle condizioni di bagnato gli sono state fatali le due pioggia montate sull’anteriore, che lo hanno tradito in una compressione dopo un dosso, probabilmente presa con un po’ troppa foga senza tenere conto che le pioggia rispetto alle asciutto soft sono più morbide di spalla e pizzicare in compressione è molto più facile. Non trattandosi però di una gara dove chi vince piglia tutto, ma con un vantaggio di punti importante su Kalle e con due minuti scarsi di speciale ancora da percorrere, la perdita di secondi sarebbe stata minima. Mollando un pochino avrebbe perso la scia di Kalle, ma riusciva a tenere una solidissima piazza d’onore, così deve concedere al finlandese 25 punti secchi che gli permettono di azzerare in un colpo solo un gap molto importante. Ed ora deve puntare tutto su una domenica da manicomio per sperare nei dieci punti extra del super Sunday. A quel punto Kalle ha tirato i remi in barca e si è limitato a marcare i tempi dei suoi avversari, gestendo un corposo vantaggio di una quarantina di secondi. La battaglia infuria invece per la piazza d’onore, con l’uscita di Seb, Tanak fiuta una piazza d’onore che gli permetterebbe di riavvicinarsi nel mondiale alle tre Toyota e nella bouclé pomeridiana riesce a saltare Evans, e porta il suo vantaggio a 8”.4. Anche se non chiude certamente la battaglia per il dragone gallese domani rimontare non sarà così agevole. A chiudere la top five ci pensano Katsuta e Fourmaux ma il loro ritardo supera il minuto per il giapponese e il minuto e mezzo per Adrien.
