OGIER FORA EVANS AL COMANDO

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Contrariamente al tempo grigio e piovoso, la gara ha proposto un venerdì spumeggiante con una scelta di gomme e probabilmente anche regolazioni che nella prima boucle ha dato il largo alle Toyota ma nel giro pomeridiano Ogier fora lascia strada aperta a Evans ma con uno scratch monstre sulla speciale finale riduce il suo svantaggio a 7”.4.

Un venerdì in umido per tutta la carovana del Montecarlo, con poco ghiaccio, una mezza manciata di chilometri nella speciale che apre la boucle, che nel secondo passaggio si scioglie in buona parte sotto una pioggia battente. Ma la poltiglia di neve e ghiaccio tritato e le pozze d’acqua complicano la vita a tutti rimescolando le carte dopo un primo giro tutto nel segno di Toyota che vede Seb e Elfyn prendere il largo su un Tanak un pizzico troppo prudente, ma con qualche regolazione non molto azzeccata che rallentano la sua i20. Una boucle da dimenticare per Neuville e Sordo giocano un jolly sulle gomme che si rivela sbagliato e li relega ad una minutata dai primi. Sul poco ghiaccio che resta a La Batie des Fonts Ogier prima commette un errore e si gira perdendo una decina di secondi, ma negli ultimi chilometri arriva anche una foratura, ed a fine speciale paga 34” al suo compagno di squadra perfetto nello sfruttare le due gomme con i chiodi montate sull’anteriore. Ma ne approfitta ne approfitta anche Tanak che si porta in seconda posizione bruciando il francese di tre secondi. La pioggia non accenna a diminuire ma l’ultimo passaggio a Gumiane è chiara la tattica degli uomini Toyota con Evans sulla difensiva e Ogier all’attacco per recuperare secondi ma soprattutto mettersi nuovamente alle spalle la Hyundai numero 8. Una tattica che paga, Evans lascia forse qualche secondo di troppo sulla strada ma tutto sommato non concede che qualche piccolo secondo a Tanak, mentre Ogier parte a razzo e realizza uno scratch pesantissimo lasciando tutti gli avversari diretti attorno ai 15”. Gli unici che si avvicinano sono Sordo e Rovanpera che partendo dietro riescono a beneficiare di linee ideali più asciutte, su una speciale che non consente troppi tagli e si è sporcata pochissimo. Il Gallese conferma così la sua leadership, ma Ogier con il suo finale esplosivo si porta a 7”.4, lasciandosi dietro Tanak che si tiene stretto il terzo gradino del podio ma con 25” dalla leadership, ed una vettura che sull’asfalto continua a dare l’impressione di avere qualcosa in meno. Quarto Rovanpera che dopo lo svarione sulla stessa speciale di Ogier, riesce a saltare nuovamente Neuville, ma i due viaggiano con un ritardo di poco sotto il minuto.

CLASSIFICA

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