OGIER FIRMA IL SUO DECIMO MONTECARLO

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Il lupo di Gap fa valere l’opzione sul successo depositata ieri sera e con una scelta di gomme più difensiva, su una tappa dove finalmente nelle prove mattutine bisogna fare i conti con un pizzico di neve e una bella dose di verglas, riesce a contenere il ritorno di Evans e Fourmaux che con due scelte differenti si giocano il tutto per tutto e Elfyn la spunta per per sette secondi con un Turinì da antologia.

Una nottata che butta giù pioggia, ma anche un pochino di nevischio acquoso, quando le nuvole si squarciano verso la mattina vede le temperature scendere, ed a farla da padrone come nei Montecarlo che si rispettano è il verglas. Quello che lo streaming di rally TV ci ha insegnato a conoscere con la definizione anglofona “Black Ice”. Condizioni che dividono il plotone nella scelta delle gomme, i due top Toyota Ogier e Evans che sono la davanti, preferiscono giocare sulla difensiva e partono con quattro chiodi e due soft. Obbiettivo fare la differenza sulla Notre Dame du Laus e poi cercare di approfittare di Chaudon Norante dove il verglass non manca. Una scelta che tenta anche Neuville a caccia dei punti della domenica, ma che non lo paga come fa con le due Toyota, disposti a rischiare qualcosa in più per tenersi stretto un podio abbastanza fluido. Chi invece gioca la carta asciutto, rischiando qualcosa in più per recuperare del tempo sugli avversari sono: Fourmaux, Rovanpera, Katsuta e Pajari che vanno via con quattro supersoft e due chiodate. Una scelta che paga quel pizzico necessario a fare una maggiore differenza là dove è l’asciutto a farla da padrone. Ma la dove si scivola bisogna non spaventarsi di alzare troppo il piede, ed i rischi si moltiplicano così i due meno esperti Katsuta e Pajari pagano pegno, entrambi escono di strada buttando alle ortiche tutti i punti conquistati. Ed in Svezia si presenteranno con uno zero bello tondo, ma soprattutto regalano qualche punticino prezioso a Neuville che scala due posizioni nella generale. Il più bravo sul ghiaccio e la neve è Rovanpera, mentre come nel resto della gara Fourmaux si tiene un pizzico in più dalla parte della ragione, e scivola in quarta posizione perdendo provvisoriamente il podio. Ma nelle due prove seguenti mette alla frusta la sua Hyundai i20 N rally1 ma nonostante uno scratch pesantissimo, si riporta sul podio scrollandosi senza troppi complimenti il fiato sul collo del compagno di squadra Tanak, che nel finale cede anche la quarta piazza a super Kalle. Sulle rampe del Turinì che valgono anche per i cinque punti della power stage, parte deciso per andare a caccia di Evans ma a fare saltare il banco negli ultimi chilometri in cima al colle ghiacciati è Seb che per due decimi brucia la power che Elfyn sembrava avere in mano. Il Gallese si tiene stretta la piazza d’onore un bel pieno di punti extra (power stage e super Sunday). La decima sinfonia del lupo di Gap si trasforma in un successo a metà tra la somma di una gara calcolata, ma corsa sempre al passo dei migliori.

CLASSIFICA

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