NEW FIESTA AL DEBUTTO

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Dopo la passerella di Ypres per la New Fiesta R5 (denominata MK2) in Estonia arriva il momento della verità con una prima doppia uscita ufficiale affidandosi a Suninen e Katsuta. A complicare la vita agli uomini della M-Sport ci sarà un parterre importante con le Fabia di Gryazin e Pietarinen ma soprattutto la Vw Polo di Oliver Solberg un accoppiata fortissima.   

Per la new Fiesta finalmente è arrivata l’ora della verità, quella di misurarsi direttamente con gli avversari e soprattutto contro i cronometri. Nuovo pianale, quindi geometrie che sulla falsa riga del gruppo Vw (con Polo e Fabia) dovrebbero garantire un miglioramento generale della vettura: dalla messa a terra della potenza, a stabilità e tenuta, moltiplicando così gli effetti delle altre evoluzioni sulla meccanica dal motore alla trasmissione. Un’iniezione prestazionale che tutti sono curiosi di pesare, visto che sino ad oggi nulla è trapelato se non dichiarazioni generiche e molto vaghe nel dopo Ypres, dove si poteva leggere di una generale soddisfazione, ma di rilievi cronometrici che pure c’erano sono rimasti tassativamente secretati. Certamente Camilli con le sue ottime doti di collaudatore e la sua esperienza al volante in campo internazionale è un ottimo termine di paragone, ma è facile intuire che nello scontro con le Polo, ma soprattutto con Craig Breen un driver una spanna sopra il Francese (per quanto dimostrato con WRC+, ed anche R5). Non a caso M-Sport per garantirsi un esordio all’altezza delle aspettative riposte nella nuova Fiesta R5 è ricorsa ai servigi di Teemu Suninen che in occasione della gara Estone lascerà il volante della sua WRC+ per riprendere in mano la debuttante R5 dell’ovale blu. A fargli da spalla ci sarà Takamoto Katsuta giovane di belle speranze, ma lontano dalla caratura del Finlandese. A fare da termine di paragone saranno le due Skoda di Pietarinen e Gryazin due piloti che sulla terra piatta e veloce sono estremamente competitivi. In grado di fare bene anche se non dispongono della nuova Fabia Evo. Ma a rompere le uova nel paniere potrebbe essere baby Solberg, pur non disponendo dello stesso bagaglio di esperienza dei suoi avversari, su quelle speciali dalle medie astronomiche Oliver si è sempre dimostrato a suo agio, come la sua velocissima Vw Polo con la quale al Liepaja è riuscito a mettere alle corde un performer come Lukyanuk. Un esame davvero complicato che Teemu potrà superare solamente se la nuova Fiesta sarà al top sin dai primi metri di gara e saprà mantenere le promesse della vigilia.                 

 

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