MOTORE EVOLUTO PER LA FIESTA R5

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M-Sport ha preparato un pacchetto di aggiornamenti per il propulsore della Ford Fiesta R5. Tanti interventi mirati che migliorano l’erogazione ai bassi regimi, anche se la potenza massima resta quasi invariata.

Il prodotto di punta della factory di Malcolm Wilson, almeno per quanto riguarda i numeri di esemplari venduti, è stato oggetto di un intenso programma di sviluppo. Dopo sei mesi, è pronto il primo pacchetto di evoluzioni che sfrutta cinque degli otto joker a disposizione. Vale a dire le varianti di omologazione che la Fia concede al produttori per evolvere le proprie vetture. Tutti e cinque questi jolly sono stati giocati per incrementare le prestazioni del motore, modificando testata, pistoni, alberi a camme, collettori di scarico, frizione e volano. Gli effetti di questi interventi sono brutali, con una risposta impressionante tra i bassi e medi regimi, tanto che a 4500 giri/minuto si sono guadagnati la bellezza di 32 Cavalli con una coppia aumentata di 50 Nm, un’enormità. In termini assoluti, la Fiesta Evo non guadagna che un paio di cavalli in tutto rispetto alla R5 già utilizzata in prova speciale. Ma aumenta la lunghezza della curva di erogazione, con un propulsore che riesce ad esprimere il massimo fino ai 6500 giri. Questa cura permetterà alla Ford, la più vecchia tra le R5, di uniformarsi nel range di utilizzo alla Skoda Fabia, l’ultima arrivata che ha subito fissato nuovi criteri di paragone in quanto a prestazioni. L’auto dell’est ha presiatzioni massime dichiarate di 275 CV e 420 Nm a 4750 giri. Così facendo la Fiesta si avvicina, portando le prestazioni maggiori più in basso nella curva di erogazione, là dove ci si aspettano da un motore sovralimentato.

Il diagramma di potenza e coppia che mette a confronto i dati della R5 "normale" e della R5 Evo.

Il diagramma di potenza e coppia che mette a confronto i dati della R5 “normale” e della R5 Evo.

Questo primo pacchetto di evoluzioni per il motore sarà omologato dal primo gennaio. Gli ultimi tre joker saranno invece messi a disposizione da marzo e riguarderanno principalmente l’aerodinamica. Serviranno per modificare il paraurti anteriore, l’alettone posteriore, oltre ai braccetti delle sospensioni. Altre novità arriveranno anche dai fornitori, come da Raiger che continuerà a mettere a disposizione i propri ammortizzatori ma con nuovi interventi mirati.

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