MONZA PER UN PUGNO DI EURI

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La decisione finale sul Monza sollecita da tutte le squadre del mondiale, che sino ad oggi hanno operato come se la gara italiana fosse già nel calendario, potrebbe essere alla stretta finale ma tutto si sta giocando su pochi spiccioli, si perché se sino ad oggi quando si parla di gare WRC i milioni volano, ed invece il nodo della contesa è un centomila o poco più.

Sul molo del Porto di Alghero probabilmente domani si giocherà la partita definitiva per includere o meno il rally di Monza in calendario, una partita che di sportivo non ha più nulla ma si è trasformata in una sorta di braccio di ferro finanziario. Alla faccia di quanto sia l’interesse verso lo sport di chi governa il WRC e di chi ne detiene i diritti commerciali, che non sembrano essersi resi conto della gravità della decisione sull’impostazione tattica della Sardegna. Perché con il peggiorare a livello europeo dell’emergenza covid-19, alle incertezze su Ypres si aggiungono quelle su una gara aggiuntiva ancora in bilico, un elemento che tatticamente ha un peso determinate, in maniera particolare in una gara come il Sardegna che probabilmente si deciderà all’80% nella prima tappa. Sino ad oggi quando si è parlato di gare WRC si parla di milioni con assoluta leggerezza, così dai due ai tre milioni necessari spesso qualcuno, su opportune imbeccate, viene facilmente portato a moltiplicare per due o per tre. A questo punto è abbastanza chiaro che non è un problema di budget, ma visto che la somma mancante spifferata da differenti uccellini è tra i centomila e i centocinquantamila è evidente che si sta parlando del gettone del promotore, uno degli aspetti che sino ad oggi in molti spergiurano si quota fissa, ma che in realtà è sempre stata oggetto di singole trattative. Ed anche questa volta come nel caso di Ypres è l’unico nodo del contendere, con da una parte un Promoter oramai in palese difficoltà tra l’aumentare il buco di budget e la necessità di dare al campionato una parvenza di credibilità. Dall’altra c’è una organizzazione con diversi soggetti che però si potrebbe definire pseudo federale, che ha mantenuto fede al suo contratto per il Sardegna ma ovviamente come è successo per la F1 non è certo disposta ad accogliere certe pretese senza a portafoglio aperto.

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