MICHELINI RE DI LUCCA

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Con il successo odierno Rudy Michelini fa sua la Coppa Città di Lucca per la decima volta, mettendo alle corde l’agguerrita concorrenza locale e quella nazionale che ha scelto la prova Lucchese per prepararsi al Roma Capitale che la prossima settimana accederà le polveri del CIR.  

Per Rudy la gara di casa quest’anno rappresentava l’appuntamento con il decimo alloro, un record invidiabile, ma anche nel suo caso lo sguardo era già rivolto al Roma Capitale dove dovrà vedersela con un agguerritissimo plotone di pretendenti al CIRA (il campionato dedicato agli asfaltisti del CIR). Un’occasione quella di casa per riprendere in mano la Volkswagen Polo R5, vettura che l’anno passato l’aveva visto sbancare il Città di Pistoia e il Trofeo Maremma. Michelini la sua partita l’ha chiusa nella prima boucle sulle speciali più lunghe di San Rocco e Pizzorne dove con secco uno due ha mandato alle corde tutti i suoi avversari, ed al service di metà gara il solo Pierotti riusciva a mantenere un distacco ancora accettabile di una decina di secondi, mentre il resto dei pretendenti veleggiava attorno al mezzo minuto. Nella seconda e decisiva tornata di prove speciali Rudy si è limitato a mandare via in fotocopia i tre passaggi, chiudendo senza discussione alcuna la partita. Con altrettanta perentorietà Luca Pierotti conferma la sua piazza d’onore, il distacco finale di 31” conferma un secondo giro più attento a controllare chi era alle sue spalle e non a rincorrere un Michelini imprendibile. Un ottimo esordio per Pierotti al volante della Volkswagen Polo R5, vettura con la quale ha subito trovato un buon feeling. Il gradino basso del podio invece se lo sono giocati in una volata finale gomito a gomito Claudio Arzà, Umberto Scandola e Stefano Gaddini. Scandola dopo un inizio molto complicato, rallentato in maniera vistosa da un set up tutto da rifare, nonostante la sua Hyundai i20 disponesse dell’intero step evolutivo, è riuscito a trovare soluzioni migliori nel secondo giro. Con un bel colpo di reni nel finale ha saltato di slancio la Fabia di Gaddini, ma per un paio di secondi non è riuscito a mettere dietro anche la Citroen C3 r5 di Arzà. Il crescendo del Veronese non è però bastato a convincere, da un pretendente al titolo CIR almeno qualche scratch ci poteva stare. Questi pochi giorni in attesa della partenza del Roma Capitale, saranno molto importanti per riuscire a trovare un set up che permetta alla Hyundai del veronese di battersi al livello della concorrenza CIR ed ERC.     

CLASSIFICA

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