Con il titolo WRC2 in palio la gara sulle difficili speciali della Corsica è stata una vibrante partita a scacchi, con un mix di tatticismo e prestazioni che ha premiato il Francese Maurin davanti ad un Lappi velocissimo ma molto attento.
La battaglia per il successo del WRC2 è stata all’altezza di un campionato che sta diventando sempre più interessante, sopratutto dopo l’ingresso ufficiale della Skoda. Pur non essendo della partita il leader del campionato Nasser Al-Attiyah, con la sua vittoria in Australia ha messo Esapekka Lappi il suo rivale nella corsa al titolo nella scomodissima posizione di dover andare a risultato senza più alcun diritto di errore. A dare manforte al Finlandese c’era Pontus Tidemand, lo Svedese fa segnare subito un scratch, ma poi più che fare da lepre fa disastri, ed è costretto al ritiro dopo avere già fatto appello al rally2. Esapekka si trova così di fronte ad avversari agguerriti come Maurin e Breen che non hanno niente da perdere e puntano diritti alla vittoria, in una gara che tra acqua fango e pietre diventa complicatissima. Nella prima tappa tiene un buon passo ma non rischia, resta in agguato alle spalle di Breen e Maurin, mentre il resto del plotone si sgretola nonostante un passo gara non certo proibitivo. Nella seconda frazione la Peugeot 208 dell’Irlandese fora ed a giocarsela restano Maurin e Lappi. Il Francese protagonista nella serie nazionale, è stato autore di una stagione WRC2 da dimenticare e sulle strade amiche di Corsica punta diretto al successo, e non sbaglia. Lappi quando l’asfalto è più pulito mette alla frusta la sua Fabia R5, avvicinandosi a più riprese alla Fiesta del suo avversario, che però risponde colpo su colpo. Ed alla fine chiude in seconda piazza con un ritardo di una ventina di secondi, il fatto di non potersi permettere uno zero gli ha impedito provare a calere un jolly, ma ha dimostrato grande maturità ed un ottimo self control. Terzo un buon Camilli che però paga tre bei minutoni ai primi della classe.
