LOEB PASSA E ALLUNGA

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Con la partenza a razzo di ieri sera i due galletti hanno subito sparigliato le carte, ed oggi la loro sfida personale è continuata con il Fordista che ha attaccato come se non ci fosse un domani ed è riuscito a mettere un piccolo gruzzolo di secondi tra la sua Puma e le Yaris di Ogier e un ritrovato Evans.

L’Alsaziano oggi ha calato un poker di scratch consecutivi che gli hanno permesso di raggiungere e saltare la Yaris di Ogier, un autentico capolavoro dove è andato a tutta e come non ci fosse un domani è riuscito a rosicchiare secondi su secondi alle Toyota di Ogier, ed Evans. Che fosse partito per fare la differenza lo si era capito subito, in particolare la dove umido e ghiaccio hanno obbligato tutti ad alzare il piede è riuscito a fare meglio di tutti, dando l’impressione di essere comunque sempre dalla parte della ragione. Prima ha fatto la ciambella e sulla speciale di Entrevaux ha fatto il buco, in una discesa molto difficile Ogier ha preferito non rischiare troppo ed ha perso in un colpo solo una quindicina di secondi, aprendo le porte a Loeb ed al suo tentativo di fuga, superato anche da Evans. A quel punto in Toyota hanno deciso di dare il tutto per tutto e nella boucle pomeridiana hanno imbarcato una sola scorta, mentre ieri notte e questa mattina avevano preferito non rischiare nulla ed erano andati via con due. Un gap di peso, ma che incide molto sul bilanciamento della vettura, mentre tutti i Fordisti sino da ieri sera hanno sempre imbarcato una sola scorta. Il comportamento della Yaris è migliorato ma non abbastanza da rimettere dietro la Puma, Anzi su condizioni di asciutto vero, senza trabocchetti la Puma ha dimostrato di avere qualcosa in più. L’Alsaziano però nel finale ha perso la propulsione ibrida, ed anche se ha perso solo qualche manciata di decimi, ha sicuramente dovuto rinunciare a raccogliere il massimo risultato da due speciali che potevano consegnargli una prima ipoteca sulla gara. Ogier nel finale salta Evans, ma il ritardo dei due continua a galleggiare attorno ai dieci secondi, ed a questo punto la frazione di domani si annuncia a dire poco esplosiva. Oramai è chiaro che Loeb punta a fare saltare il banco e Ogier che non ha nessuna intenzione di concedergli di eguagliare il suo record di vittorie al Montecarlo, dovrà non solo andare a tutta, ma dovrà osare tutto quello che non ha fatto in questa prima tappa. Il dilemma è tutto per Evans che sa di non avere nulla da invidiare ai due francesi, ma a loro differenza deve pensare anche alla classifica mondiale. Immaginare il dragone rischiare il tutto per tutto è impensabile. Ma amministrare la terza piazza gli va molto stretto perché i punti sono dieci in meno della vittoria e in Svezia dovrebbe partire davanti a tutti abbandonando ogni velleità di podio e punti pesanti.

CLASSIFICA

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