LATVALA NON GETTA LA SPUGNA

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Il programma di Latvala per il 2020 sta prendendo, corpo ed oltre alle già confermate Svezia e Finlandia, sembra concretizzarsi solamente l’opportunità di essere al via in Galles stanno sfumando invece le possibilità di averlo al via anche in Portogallo e Sardegna.

Jari Matti cala le sue carte per il 2020, ed ai media Finlandesi parla schiettamente mettendo sul piatto i costi di questa operazione per sedersi ancora al volante di una Plus. Il pilota Finlandese di Toysa ha galoppato sulle strade del mondiale rally dall’inizio del nuovo millennio, dopo il debutto in Galles nel 2002, appena diciasettenne al volante di una Mitsubishi gruppo A, ha collezionato ben 208 partenze iridate, andando a podio per 67 volte, 18 delle quali sul gradino più alto. Un palmares lunghissimo che fa a pugni con i suoi trentacinque anni, età relativamente giovane per un pilota di rally (solamente alcuni anni fa a trentacinque anni un pilota era considerato nel pieno della maturità agonistica), appena due in più di Tanak e due in meno di Ogier. In un confronto a viso aperto con i media di casa ha confessato di non sentirsi pronto alla pensione, ed è convinto di potere dare ancora qualcosa al mondo dei rally. Ed è in quest’ottica che sta imbastendo la sua mini stagione 2020, in un momento di contrazione del WRC con meno sedili a disposizione, ha ritenuto di dovere mantenere una presenza, sia pure ridotta, ai massimi livelli per essere pronto (ma soprattutto per non essere dimenticato) ad un eventuale chiamata per le prossime stagioni. Al momento ha chiuso i budget per essere al via in Svezia e Finlandia, le gare che gli hanno dato maggiori soddisfazioni e dove sa di potere giocare al meglio le sue carte. A queste avrebbe voluto aggiungere Portogallo, Sardegna e Galles, ma in questi giorni pare abbia accantonato le prime due, ed al momento in piedi resta solamente il Galles. Una scelta amara ma con la schiettezza che lo contraddistingue ha detto che l’affitto della Yaris per le due prove scandinave si aggira sui 400 mila euri, budget difficili da racimolare anche in un paese come la Finlandia e per un driver del suo calibro.

 

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